Quando Sony ha annunciato che a marzo 2018 Bloodborne sarebbe stato aggiunto all’instant game collection di PlayStation Plus mi si sono drizzate le antenne e ho iniziato a pensare che, nonostante l’interminabile backlog che grava da anni ormai sul mio groppone, stavolta proprio non avrei avuto più scuse per non mettere le mani sull’opera di FromSoftware. Le opinioni dei colleghi, i milioni di copie vendute, addirittura la venerazione da parte di molti giocatori mi avevano sempre invogliato, ma perché acquistare un videogioco da una quarantina di ore di longevità quando ne hai cento da iniziare? Gratis è già un altro discorso, e poi, dopo vari soulslike indie, avevo il dovere morale di giocare almeno uno dei titoli della compagnia che il genere l’ha definito: no, non ho mai toccato un Dark Souls, e probabilmente non accadrà nel prossimo futuro.

Eccomi qui, quindi, a scaricare Bloodborne nel giorno del suo secondo avvento, chiamiamolo così, perché di certo non sar...