Una riflessione su quanto annunciato da Satoru Iwata nel corso dell'incontro con gli azionisti

Sembrava che il 30 gennaio sarebbe dovuto essere il giorno del giudizio per Satoru Iwata e, più in generale, per le alte sfere di Nintendo. Dopo la disastrosa revisione delle previsioni di vendita di alcuni giorni fa molti pensavano a grossi cambiamenti all'interno della compagnia, cambiamenti che invece si faranno ancora attendere: Iwata si è ridotto lo stipendio della metà, con lui (ma del 30%) figure importanti come Shigeru Miyamoto e Genyo Takeda, ma tutti sono rimasti al loro posto dopo il briefing finanziario di ieri, che è invece servito a chiarire quelle che saranno le linee guida della compagnia nel breve e nel lungo termine.

 

 

Il problema a Kyoto si chiama Wii U, è risaputo, ma è forse la prima volta che Iwata ha affermato: “non sta bene”. Poco più di un anno di vita, più della metà t...