L’intelligenza artificiale non esiste se non in relazione all’unica intelligenza naturale avanzata che conosciamo, la nostra. Così uno dei più grandi scienziati del mondo convoca un suo sottoposto in una location ai confini del mondo (o meglio nel suo di mondo, in un’incredibile tenuta lontana da tutto) per avere un parere esterno sull’IA che ha creato.

Fin qui tutto normale, la parte interessante sta nel fatto che il grande scienziato è in realtà tale perchè ha creato un motore di ricerca rivoluzionario e da quello ha costruito un impero economico di tecnologia che ora è ovunque (computer, telefoni cellulari…). Insomma è Google e la sua IA quello cui si basa: è intelligente perchè apprende da internet, attinge alle informazioni della rete e scopre quel che le serve sapere grazie all’accesso instantaneo a internet e ai database privati dei clienti della società (che ovviamente spia tutti, nei film ormai è un dato di fatto che siamo spiati sempre e in...