Ma Che Bella Sorpresa
di Alessandro Genovesi
12 marzo 2015
Fin da La peggior settimana della mia vita era evidente che Alessandro Genovesi non fosse il solito regista di commedie. Non sposa il dettame per il quale i film in cui si ride devono mortificare la loro componente visiva per esaltare il comico, non cerca di ripetere pedissequamente i medesimi schemi di comprovato successo ma ci gira intorno quanto più possibile se costretto, altrimenti ne inventa di propri, e infine (come Luca Lucini, un’altra mosca bianca) mira più a raggiungere un mood, una sensazione sospesa tra il favolismo, l’irreale e il teneramente romantico che a portare le singole gag in maniera efficace. Tutti i registi di commedie d’incasso vorrebbero quest’incrocio di caratteristiche ma Genovesi sembra l’unico a volerlo raggiungere sul serio o forse soltanto l’unico dotato delle capacità e della visione giuste per riuscirci.
Ma Che Bella Sorpresa è, fino ad ora, il suo film più audace, quello in cui rompe di più con le solite usanze ma p...
Alessandro Genovesi tocca il suo vertice sperimentale con Ma che bella sorpresa, purtroppo però non coincide con il suo film migliore
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