Viene dall’Inghilterra e da una regista danese, Lone Scherfig (diventata famosa con uno dei primi film Dogma: Italiano per principianti) questo veicolo per giovani attori bellocci, lo stesso ha davvero poco di europeo.
Posh sarebbe la versione per il cinema di The Riot Club (infatti il titolo originale è quello), opera teatrale di Laura Wade che lei stessa ha adattato per il cinema allargando l’unità di luogo dalla cena che costituisce la seconda parte del film ad un affresco più grande di un certo tipo di gioventù britannica da Oxford. In questa maniera Posh flirta un po’ di più con il college movie (ma davvero lo stretto indispensabile) e sembra una versione andata male di un film comico, in molti momenti potrebbe svoltare sul demenziale ma non lo fa per rimanere nei canoni del proprio genere. Purtroppo l’impressione è che se avesse scelto la strada della commedia sarebbe stato più plausibile, sincero e autentico di così, i suoi personaggi e i suoi caratteri e...