Il branco del titolo sono i 7 fratelli Angulo (6 maschi e una femmina), cresciuti senza uscire mai di casa. Solo una o due volte l’anno (e nemmeno tutti gli anni) gli era consentito quale breve fuoriuscita assieme a i genitori. L’idea del padre era di costruire come una comunità, li ha allevati a pane capelli, lunghi, musica e film. Il cinema è stata infatti l’unica maniera per loro di apprendere, l’unico svago assieme alla musica e l’unica passione. Amanti di Tarantino, Fincher, Sergio Leone, supereroi e tutto il cinema che alle loro età (le età oscillano tra preadolescenza e postadolescenza) può esaltare di più, i fratelli Angulo per hobby rimettono in scena i film che amano, con dovizia di costumi elementi di scena costruiti con il cartone e battute sbobinate dai DVD. Tutto in casa, nell’appartamentino in cui vivono tutti insieme a Manhattan.

Questa che può sembrare una trama di finzione è in realtà il tema eccezionale di un documentario che entra...