Dietro Les Derniers Parisiens c’è una realizzazione rapidissima, svelta e senza fronzoli, ad opera di due esordienti nel cinema ma non nello spettacolo: il duo hip hop Le rumeur. Molto appare come improvvisato ed ha una qualità istantanea e calata nel proprio tempo che è subito evidente anche a chi non è mai stato a Parigi o sa niente di cosa accada lì.
Nel film l’hip hop non c’è, la musica proprio non c’è se non ogni tanto mentre esce da qualche locale o radio, poco o niente, Les Derniers Parisiens è un film su due fratelli, uno è appena uscito di galera, l’altro è rimasto a gestire un bar (aperto con i soldi sporchi del primo). Uno è arrabbiato e vuole conquistare, avere e possedere, l’altro è rassegnato e vuole solo una vita tranquilla.
Nel film l’hip hop non c’è, la musica proprio non c’è se non ogni tanto mentre esce da qualche locale o radio, poco o niente, Les Derniers Parisiens è un film su due fratelli, uno è appena uscito di galera, l’altro è rimasto a gestire un bar (aperto con i soldi sporchi del primo). Uno è arrabbiato e vuole conquistare, avere e possedere, l’altro è rassegnato e vuole solo una vita tranquilla.
“Ho trovato una foto della vecchia squadra di calcetto, te la ricordi? Eravamo in 14, ho contato quelli ancora vivi. Siamo 5. Cinque!” arriva verso la fine questa battuta che senza troppa enfasi dice molto di quel che c’è da dire su questo film merav...
Un noir che sembra non volerlo essere, Les Derniers Parisiens racconta benissimo il piccolo mondo di due fratelli a Pigalle, tra rimpianto e aspirazione.
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