Storia poliziesca francese che non somiglia per nulla al poliziesco francese, The Gunman è la fiera del fuoriposto.

Film d’azione con poca azione, thriller con poca suspense e cinema di sparatorie con pochissime sparatorie, l’impressione è che questo progetto pensato intorno a Sean Penn, duro oltre i 50 anni sulla scia di Liam Neeson non a caso con Pierre Morel alla regia (era già al timone di Taken), si vergogni di essere quel che è e cerchi in ogni maniera di giustificarsi.
Quel che dovrebbe essere è un film su un ex dei corpi speciali che lavorando nel settore privato in Congo ha fatto cose di cui non va fiero e 8 anni dopo una brutta storia che coinvolge il ritorno della sua donna dell’epoca e il tradimento di alcuni dei suoi compagni lo rimette sui binari peggiori in cerca di vendetta e sopravvivenza. Quel che invece alla fine ci troviamo davanti è un film con molto sfondo sociale, un’eccessiva rappresentazione dei problemi delle guerre africane, spiegazion...