Mentre nelle sale sta terminando la sua corsa The Danish Girl arriva Un nuovo giorno di Stefano Calvagna. Il tempismo sembra quello dei film Asylum, produzioni con budget inferiori che affrontano temi molto simili a quelle di budget alto per sfruttarne la ricaduta del battage pubblicitario. Anche se sembra improbabile che Calvagna, autore con una media di un film ogni due anni, abbia cercato la sovrapposizione, di fatto questa esiste e Un nuovo giorno si trova a fare il racconto di un ragazzo dei nostri giorni che diventa donna, partendo esattamente dai presupposti del film di Tom Hooper.

Seguiamo Giulio fin dalle elementari, da quando la sua idea di essere femmina e farsi chiamare Giulia gli attira l’odio e il disprezzo dei compagni e di maestri e psicologhe. Poi lo vediamo ragazzo e adulto cercare di trovare una propria strada, dei propri amori e infine decidere per la grande operazione. Diventato trans però non vivrà una vita più facile.

Un nuovo giorno è un film che non ha dubbi su...