Il principale problema distributivo italiano (d’estate non si fanno uscire film a cui si tiene anche un minimo) alle volte si ribalta e regala autentiche sorprese come Universal soldier: Day of reckoning, su cui nessuno avrebbe scommesso evidentemente. Chi non l’avesse visto nei 2 anni che sono passati dalla sua prima uscita americana si è trovato di fronte una vera sorpresa farcita di tutte quelle idee che i restanti 5 film della serie non avevano mai mostrato, in grado di realizzare il sorprendente incasso di 78.000€ nel primo weekend (in soli 54 schermi, cioè circa 1.400 euro a sala senza un soldo di pubblicità nè televisiva nè cartellonistica e nella stagione peggiore).

Tutta l’azione decerebrata dei precedenti film viene lavata via da un tono compassato che esalta le sparute ma potentissime scene d’azione e applica alla classica storia di vendetta il filtro “refn” (evidente fin dalla prima apparizione dei villain, immobili e mascherati in unR...