Come in una ruota della fortuna un film su o con gli animali tocca a tutti i grandi attori. Possono essere della Disney come della concorrenza, drammatici come Io e Marley o Hachiko, oppure (più frequentemente) commedie familiari, ma prima o poi tocca a tutti. A Kevin Spacey è toccata in sorte forse la scelta più facile, cioè il freaky friday dei gatti, un film cioè in cui, per una sorta di punizione divina, la sua coscienza di spietato business man dei grattacieli è trasferita in un gatto. Molto lavoro di doppiaggio e poco di recitazione sul set, con Jennifer Garner e i due figli (uno grande e una piccola) a cui mancano attenzioni, dettaglio che il periodo dentro al gatto riuscirà a mettere in luce, di fatto redimendolo dal peccato di aver costruito un impero e avergli dato una vita da privilegiati nababbi.

Vita da Gatto, nonostante lo vorrebbe, non riesce però a lavorare su un doppio binario e nonostante il grande sfoggio di fotografia e di computer grafica, per animare il gatto in q...