Alla fine Venerdì è arrivato e come annunciato il ministro della cultura tedesco Monika Grütters ha svelato chi succederà a Dieter Kosslick alla direzione della Berlinale. E come anticipato saranno due persone e non una a prendere quel ruolo: Carlo Chatrian e Mariette Rissenbeek. Il primo avrà come compito la direzione artistica del festival, ovvero tutto quel che riguarda i film, la loro selezione, gli ospiti, i premi alla carriera e via dicendo; la seconda sarà la festival manager incaricata del lato finanziario e amministrativo del festival, quindi i rapporti con gli sponsor. La divisione di ruoli rispecchia meglio quel che accade negli altri grandi festival internazionali e risolve un accentramento fuori dal tempo ormai per una manifestazione così grande.

Il critico e direttore di festival italiano Chatrian sarà quindi il secondo direttore della Berlinale a provenire da Locarno (capitò già con Moritz De Hadeln) e arriva con l’incarico implicito di rinnovare il festival e rilanciarlo. Questo nonostante la Berlinale rimanga un festival di grande successo presso il pubblico ma sempre meno in grado di intercettare il meglio della produzione internazionale.

Nonostante Mariette Rissenbeek abbia un background che non fa dubitare delle sue competenze, dirige German Films, la ministra Grütters ci ha tenuto a precisare che l’incarico segna il primo caso in cui un grande festival europeo ha una donna nel ruolo direttivo.

L’ultima Berlinale diretta da Dieter Kosslick sarà quella del 2019 mentre dall’edizione 2020 toccherà al duo. Di converso quindi è già partita da tempo la corsa alla sostituzione di Chatrian a Locarno a partire dall’edizione 2019, posizione per la quale sembra in prima linea la vice di Chatrian, la svizzera Nadia Dresti.

Foto: Michela di Savino

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