Un nuovo articolo dell’Hollywood Reporter fa luce sulla lunga odissea per portare Aquaman 2 sul grande schermo a fine anno.

Il film ha dovuto fare i conti con diversi cambi di dirigenza (l’ultima con James Gunn e Peter Safran a capo dei neonati DC Studios), slittamenti causati dal Covid-19 e modifiche al calendario DC.

Tra le vittime dei due cambi di rotta non solo il Batman di Michael Keaton, ma anche quello di Ben Affleck. Nelle intenzioni originali della Warner, infatti, Michael Keaton sarebbe dovuto diventare a tutti gli effetti il nuovo Batman dell’Universo DC, tant’è che dopo The Flash sarebbe dovuto apparire non solo in Aquaman 2, ma anche in Batgirl.

A marzo 2022, tuttavia, la Warner Bros. ha annunciato che per “ritardi nella lavorazione degli effetti visivi dovuti alla pandemia”, Aquaman 2 sarebbe arrivato a marzo 2023, e The Flash nell’estate dello stesso anno. Qualche mese dopo, poi, lo studio ha deciso di cestinare completamente Batgirl perché “non distribuibile”.

Lo studio è intanto corso ai ripari: non avrebbe avuto senso mostrare il Batman di Michael Keaton nel sequel di Aquaman visto che a quel punto sarebbe arrivato prima di The Flash, così a luglio 2022 ha organizzato una sessione di riprese aggiuntiva con Ben Affleck.

La mossa si è resa abbastanza futile se si considera che nel frattempo il film è stato ulteriormente rimandato, con The Flash tornato in prima linea tra le uscite e che, contrariamente alle intenzioni iniziali, non è stato affatto un riavvio totale dell’universo, senza contare che il Batman che compare alla fine della pellicola di Andy Muschietti non ha né il volto di Keaton né di Affleck.

Questo ci porta al montaggio attuale di Aquaman e il regno perduto, che stando alle fonti del Reporter non contiene nessuno dei due Batman, a riprova che la dirigenza ha deciso di tagliare anche le scene con Ben Affleck. Il motivo è che i nuovi capi dello studio James Gunn e Peter Safran non vogliono promettere un universo cinematografico che non si realizzerà né collegare il film ai fallimenti passati.

L’articolo sottolinea poi come il resto della post-produzione sia filato tutt’altro che liscio, specialmente alla luce di proiezioni di prova non molto convincenti che hanno indotto la produzione a un totale di tre sessioni di riprese aggiuntive. Le ultime si sono svolte in Nuova Zelanda a giugno alla presenza di Jason Momoa e Patrick Wilson per un totale di quattro giorni.

Il budget approvato del film è partito da 205 milioni di dollari, ma ovviamente – alla luce dei continui ritorni sul set – nel frattempo è lievitato a una cifra non nota. Sono escluse dai conti le spese di promozione, che curiosamente non è ancora partita.

Tutte le notizie su Aquaman e il regno perduto sono disponibili nella nostra scheda. Il film sarà al cinema il 25 dicembre.

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