Il direttore della fotografia di Beetlejuice 2, Haris Zambarloukos, è tornato a parlare della pellicola di Tim Burton a margine della promozione stampa di Assassinio a Venezia, il soprannaturale diretto da Kenneth Branagh e ispirato al romanzo “Poirot e la strage degli innocenti” di Agatha Christie (LEGGI LA RECENSIONE).

Zambarloukos ha ribadito un’informazione che era già stata divulgata in precedenza anche da Michael Keaton, che tornerà nei panni dell’iconico Bioesorcista, ovvero che, nonostante gli avanzamenti nel campo degli effetti visivi avvenuti da quando il primo film è arrivato nelle sale negli anni ottanta, Beetlejuice 2 avrà molti effetti speciali fatti direttamente “con la macchina da presa”, ovvero per mezzo di soluzioni pratiche e prostetiche e non tramite la computer graphic.

Abbiamo girato molte scene in modo pratico, reale. Fa parte del fascino di questo film. Tim Burton è un grande regista in questo senso. È sia un visionario che un regista molto classico allo stesso tempo. Abbiamo fatto molte cose simili anche con Assassinio a Venezia. Quello che vedete nel film è molto legato al girato in presa diretta. Ho apprezzato molto questo aspetto nella realizzazione degli ultimi due film che ho fatto. Penso che mi sia piaciuto immensamente affidarmi a espedienti pratici. Penso che si ottenga un tipo di interpretazione molto diverso dagli attori quando le cose sono fatte in presa diretta, e penso che si ottenga una reazione molto diversa dal pubblico con effetti di questo tipo. Queste cose, ad esempio, sono molto più importanti del fatto che qualcosa sia digitale o analogico. È l’autenticità dell’esperienza che è spesso l’aspetto più significativo nella realizzazione di film, almeno a mio modo di vedere.

Beetlejuice 2, lo ricordiamo, uscirà nel 2024 distribuito dalla Warner Bros.

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FONTE: Collider via CB.com

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