Black Adam doveva rivoluzionare la gerarchia di potere dei film targati DC Comics, ma pare proprio che l’unica cosa che il cinecomic con The Rock riuscirà a cambiare sarà il conto in banca della Warner Bros che si appresta a dover affrontare un passivo non indifferente.

Ad oggi, Black Adam ha incassato poco meno di 400 milioni di dollari in tutto il mondo (fonte: Box Office Mojo) una cifra che sembra più che dignitosa, specie in un contesto storico fatto di COVID e crisi della sala, ma che, in realtà, è davvero poca cosa una volta fatta un po’ di matematica collegata alla produzione del kolossal con The Rock. Il lungometraggio ha un budget stimato di circa 195 milioni (senza considerare il fatto che lo sviluppo del progetto è durato più di un decennio e che quindi la spesa potrebbe essere anche superiore). A questa cifra, già decisamente importante, va poi aggiunto il budget necessario a promuovere un film interpretato da The Rock, una delle star più importanti di Hollywood nota anche per i suoi faraonici press-tour. Per la P&A della pellicola, la Warner Bros avrebbe speso, stando alle informazioni in mano a Variety, qualcosa come 100 milioni di dollari, un importo che la major contesta e abbassa a 80 milioni. La campagna di advertise globale sarebbe infatti stata diminuita dallo studio proprio in previsione delle limitazioni al box office che la pandemia avrebbe imposto.

Ma, a conti fatti, cambia poco: per raggiungere il punto di pareggio, The Rock col suo Black Adam avrebbe dovuto almeno toccare quota 600 milioni al botteghino mondiale. Ora come ora, mancano all’appello più di duecento milioni di dollari. Motivo per cui il cinecomic potrebbe finire per generare una perdita compresa fra i 50 e i 100 milioni di dollari stando alle stime fatte dagli insider e dagli executive di major rivali che hanno una chiara conoscenza di certe dinamiche. Queste affermazioni vengono, chiaramente, smentite dallo studio che spiega come il punto di pareggio del progetto si attesti invece sui 400 milioni, proprio in virtù del differente contesto che l’industria del cinema si trova ad affrontare, un panorama in cui l’home entertainment ha assunto una portata finanziaria maggiore (e, a quanto pare, in digital Black Adam avrebbe avuto delle performance superiori alle aspettative). A ravvivare i conti, sempre secondo lo studio, ci saranno anche tutte le revenue ancillarie dei diritti streaming e Tv (che, però, non vengono quantificate).

Contabilità più o meno creativa a parte, resta da constatare come Black Adam abbia comunque ottenuto delle performance al botteghino decisamente inferiori rispetto a delle proiezioni che, a ottobre, parlavano di record in arrivo per The Rock.

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