Ma su internet c’è – purtroppo – spazio per tutti. Anche per gli ideatori di una campagna social volta a boicottare la pellicola, per la quale è stato inaugurato anche un hashtag: #BoycottStarWarsVII.
Stando ai sostenitori di questo movimento, il film, i cui materiali promozionali stanno facendo più che altro leva su un personaggio femminile e uno di colore, starebbe commettendo un “genocidio” nei confronti dei bianchi, con la sua “sinistra agenda multiculturale”.
L’account Twitter End Cultural Marxism scrive:
#BoycottStarWarsVII perché fa propaganda anti-bianca e promuove il genocidio bianco.
A cui fa poi seguito un’altra twittata (e svariate reply) all’insegna dell’abituale e becero antisemitismo social:
Un amico di Los Angeles mi scrive che Star Wars VII è sostanzialmente Deray nello spazio [un riferimento all’attivista DeRay Mckesson, ndr.]. L’attivista ebreo J.J.Abrams è un pazzo anti-bianco.
Proseguono su questo refrain anche i tweet dell’account @Boycottstarwars che, al momento, conta la “mirabolante” cifra di ben 143 follower:
#BoycottStarWarsVII because we are tired of the Jews promoting #WhiteGenocide pic.twitter.com/KxKAtLnLSn
— #BoycottStarWarsVII (@BoycottStarWars) 19 Ottobre 2015
Appare quasi superfluo ricordare che già nella Trilogia Classica e in quella dei prequel alcuni dei personaggi più importanti come Lando Calrissian o Mace Windu erano interpretato da attori di colore, Billy Dee Williams e Samuel L. Jackson, e che Darth Vader era doppiato da James Earl Jones, ma come è ormai noto, l’ottusità social può raggiungere dei livelli estremamente elevati. Chiaramente su Twitter non sono mancate delle stoccate verso questo movimento di cui già questa sera ci saremo tutti dimenticati:
Lunatic #BoycottStarWarsVII racists, weren’t you serving drinks in Mos Eisley cantina? (“We don’t serve their kind here.”)
— Darryn M. Briggs (@darryn_briggs) 19 Ottobre 2015
#BoycottStarWarsVII folks, Lemme get this straight: Wookies, Ewoks & Droids are fine but a BLACK PERSON is a problem? Go home.You’re Drunk.
— Audra McDonald (@AudraEqualityMc) 19 Ottobre 2015
If you want to see how racism and misogyny infect everything good, spend 10 minutes picking through #BoycottStarWarsVII.
— Scott Weinberg (@scottEweinberg) 19 Ottobre 2015
A bunch of racists are threatening to #BoycottStarWarsVII: https://t.co/r5VbRmgnJQ ? ? ? pic.twitter.com/t18miKDGNS
— Complex (@ComplexMag) 20 Ottobre 2015
A bunch of racist Donald Trump fans want to #BoycottStarWarsVII: https://t.co/AuM9B8Isoe #TheForceAwakens pic.twitter.com/gHPn5dn6kY
— The Daily Beast (@thedailybeast) 20 Ottobre 2015
Qualche giorno fa, lo stesso John Boyega aveva avuto modo di esprimere la sua opinione in merito alle critiche ricevute da una piccola, ma tanto rumorosa quanto fastidiosa, frangia di fan di Guerre Stellari alquanto razzisti. Potete leggere le sue parole in questo articolo.
Scritto da J.J. Abrams e Lawrence Kasdan, e diretto da Abrams, Star Wars: Il Risveglio della Forza è prodotto da Kathleen Kennedy, J.J. Abrams, Bryan Burk.
Nel cast John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, e Max von Sydow oltre a membri del cast originale quali Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker.
La colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, il film uscirà il 18 dicembre negli USA, il 16 in Italia.
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