E così il decimo film di Quentin Tarantino non sarà The Movie Critic. La notizia, arrivata il 17 di aprile, era decisamente inaspettata. Tarantino è un regista che guarda con molta cura la sua filmografia tanto da avere più volte annunciato di volersi ritirare a 60 anni (cosa che non accadrà dato che attualmente ne ha 61) e di chiudere con il decimo film. 

A parte la questione dell’età nessuno correva dietro al regista. Così quando è stato annunciato il misterioso The Movie Critic i giochi sembravano fatti. I primi indizi che le cose non stavano andando in maniera lineare erano – e l’abbiamo potuto capire solo ora – i numerosi rumor incontrollati. Inizialmente sembrava che il film sarebbe stato dedicato alla leggendaria critica Pauline Kael. Smentita questa voce, Tarantino disse che il progetto era incentrato su un critico cinematografico che scriveva per un magazine pornografico (si pensò a Jim Sheldon). [Leggi qui tutte le informazioni].

I rumor e gli attori disponibili per Quentin Tarantino

L’opera era da tempo in fase di pre produzione. Secondo alcuni insider Tarantino sarebbe dovuto andare sul set già a fine 2024. Mentre si ricorrevano voci, rivelatesi infondate, sui casting il film cambiava ulteriormente volto. Da un lato arrivavano le voci di star come John Travolta, Jamie Foxx e Margot Robbie nel cast (con il più clamoroso che indicava la presenza anche di Tom Cruise). Dall’altro lato The Movie Critic sembrava diventare uno spin off di C’era una volta a Hollywood con Brad Pitt che avrebbe ripreso i panni di Cliff Booth. Impegni congiunti su un altro set l’avrebbero costretto ad abbandonare il ruolo. Sappiamo per certo che Olivia Wilde ha incontrato Tarantino quest’anno quando il film era ancora incentrato su Pauline Kael. Non è noto se fosse per avere un ruolo o solo una visita di piacere.

Alcune fonti hanno rivelato a The Hollywood Reporter alcune presunte idee con cui voleva giocare Tarantino. La prima era di usare l’ambientazione hollywoodiana per radunare alcuni dei suoi attori nei panni dei personaggi tarantiniani usando l’artificio del film nel film o nei ruoli di versioni di finzione di se stessi. In altre parole: avrebbero interpretato gli attori che hanno interpretato quei personaggi. La seconda era di inserire nel film una sala cinematografica dove i personaggi avrebbero interagito con il loro futuro autore, un Tarantino sedicenne impiegato come maschera in un cinema porno. Nessuna di queste voci è stata confermata. 

Seguire i soldi per capire lo stato di The Movie Critic

Tarantino, dicono le persone che hanno lavorato con lui, è solito scartare molte sceneggiature. La cosa insolita è farlo a questo punto della produzione. Sebbene non sia dato sapere il perché della cancellazione del film, forse non tutto è perduto. La California Film Commission è l’ente da contattare per ottenere incentivi fiscali sulle produzioni. Attualmente il film è considerato ancora un progetto attivo. Tarantino è stato in contatto con la Film Commission fino a metà aprile, poco prima di annunciare lo stop al progetto. Eppure un rappresentante della Film Commission ha rivelato che la commissione non è ancora stata ufficialmente informata del ritiro del film. 

Nonostante questo piccolo barlume di speranza, è improbabile che Tarantino faccia nuovamente dietrofront. Ci sono alcuni modi in cui The Movie Critic può ritornare. Il regista non si è dato limiti rispetto alle serie TV e ultimamente si è dimostrato molto attivo nella scrittura. 

Per quanto riguarda il cinema invece sono diversi i progetti vociferati e poi rimasti senza sviluppo. Una versione vietata ai minori di Star Trek, considerata dal regista un progetto troppo grosso, un team up tra Django e Zorro e infine il tanto sospirato Kill Bill 3. Che qualcuno di questi abbia trovato il modo di riaprire il cassetto e riconquistare la fantasia di Tarantino? 

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