Sono passati due anni – abbondanti – da quando Deadline segnalava che Chris Evans era in fase di trattative con la Disney per tornare nel Marvel Cinematic Universe. Qualche mese dopo sono emersi alcuni dettagli aggiuntivi di quello che, secondo le indiscrezioni, sarebbe stato un doppio ritorno visto che, in aggiunta al già citato Chris Evans, anche Scarlett Johansson sarebbe dovuta riapparire nei panni di Natasha Romanoff (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

Poi non si è saputo più nulla di “succoso” in materia e, anzi, i Marvel Studios hanno dovuto cominciare a fare i conti con una serie di “prime volte in negativo”, fra pellicole che non sono state accolte a braccia aperta dalla critica (come Eternals e il terzo Ant-Man) e dal pubblico e allontanamenti di figure chiave del direttivo della compagnia (parliamo chiaramente del caso Victoria Alonso).

Ospite del c2e2 di Chicago, Chris Evans ha parlato di questo suo chiacchieratissimo ritorno nel Marvel Cinematic Universe specificando che non è il momento giusto per farlo.

È un discorso complicato perché amo davvero quel ruolo, in maniera profonda. Significa tanto per me. E sono sicuro che esistano altre storie di Steve Rogers da raccontare. Ma, allo stesso tempo, tendo a proteggerlo molto. È diventato come un piccolo oggetto prezioso e scintillante che amo tantissimo e che non voglio incasinare in alcun modo. Sono stato parte di qualcosa di speciale per un perioso di tempo altrettanto speciale che si è concluso davvero bene. Per quanto io mi senta così profondamente collegato a quel ruolo e per quanto io adori raccontare storie insieme a quelle persone, non mi pare il momento adatto.

Poi, parlando più in generale di come sia finito a girare pellicole cinefumettistiche, spiega:

Non era nulla di pianificato. Non è che stavo lì a pensare “Voglio lavorare coi fumetti!”. Ma più fai questi film, più ricerche ti metti a fare prima di metterti all’opera, più capisci di essere diventato un fan e cominci a vedere quanto, di straordinario, c’è in questi personaggi e queste storie che sono il punto di partenza dei tuoi film. Ti ritrovi a lavorare con queste persone estremamente creative riunite tutte per la stessa idea intangibile. I fumetti forniscono a tutti questa specie di terreno comune che ti porta a dire “Tutti noi conosciamo questa cosa”. Tutti noi sappiamo come ci siamo sentiti quando li abbiamo letti e quando li abbiamo visti. E quello è l’assunto di partenza. Quando lavori a film come questi, è d’incredibile aiuto senza contare poi l’incredibile fanbase che hanno.

Cosa ne pensate di quello che Chris Evans ha detto sul suo ritorno nel Marvel Cinematic Universe? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dire la vostra qua sotto!

FONTE: Comic Book

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