Spesso e volentieri, per catturare l’attenzione dell’utenza, capita anche a noi di utilizzare in maniera un po’ iperbolica termini come “scatenato”, ma questa volta è quantomai appropriato perché, nella lunga chiacchierata fatta con Anthony Breznican su Vanity Fair, lo sceneggiatore Chris Terrio non ha avuto remore di sorta e ha spiattellato su “pubblica piazza” la sua versione dei fatti in materia di Universo Cinematografico DC. Un’esperienza professionale, quella di Chris Terrio con i cinefumetti Warner, iniziata con Batman v Superman, proseguita con Justice League, o meglio, JOSStice League, e terminata con la Zack Snyder’s Justice League.

Senza andare a citare per l’ennesima volta una debacle inaugurata con le pessime critiche e gli “scarsi” incassi di Batman v Superman e culminata con quel frankenstein di celluloide noto come Justice League, addentriamoci nelle rivelazioni più interessanti fatte da Chris Terrio. E lo facciamo cominciando proprio dal kolossal che ha riunito insieme il Crociato di Gotham e Kal-El. Una pellicola che, ancor prima di uscire in sala, è andata incontro a problematiche non trascurabili come le influenze degli investitori della Warner:

Giusto prima di Batman / Superman, mi chiesero di partecipare a questo evento a New York in cui il cast e i filmmaker dovevano sfilare in parata in una stanza colma d’investitori al Time Warner Center. Suppongo che la cosa fosse stata decisa per rassicurarli che i loro quattrini erano in buone mani. Vi parlo di gente che stava in cima alla piramide in quanto a controllo dei dollari, gente che ha voce in capitolo sulle decisioni di autentico peso, non gli executive del film. Parlo di Wall Street.

Chris Terrio contestualizza così:

Un tizio, che vi potrei descrivere come l’uomo che il casting vi manda quando hai bisogno di qualcuno che in un lungometraggio interpreti la Testa di Ca**o N1, mi prese da parte per cominciare a spiegarmi come scrivere Batman. Non sono un ingenuo. So bene che se non vuoi avere a che fare con dinamiche come queste con la gente che deve metterci i soldi dovresti darti alla poesia perché non necessità di budget da centinaia di milioni di dollari. Ma c’era qualcosa nella distribuzione delle gerarchie di potere che, in quella circostanza, mi pareva davvero strana. Non si faceva neanche finta che non fosse il capitale a determinare le sorti del film. Sai, le ultime cose che vengono tolte sono le scene con gli stunt e gli effetti speciali perché costano un botto. Al tempo di quell’assemblea, era stata spesa una grande quantità di denaro per ogni frame del film. Ergo, giunti al momento di eliminare roba, non si tolsero le scene di lotta, con un sacco di effetti e stunt, bensì quelle che davano un senso logico a queste imponenti scene d’azione. Un problema che non riguarda solo questo film, ma tutti i tentpole.

Lo sceneggiatore ammette anche di non aver gradito troppo il titolo scelto per il film, Batman v Superman: Dawn of Justice:

Quando ho letto il titolo ho pensato che fosse troppo presuntuoso e privo di senso. Stonato. Il presupposto del film era quello di raccontare una storia dark, complessa e non di pubblicizzare un fracassone match di Wrestling della WWE a Las Vegas con un titolo tipo Batman v Superman: Dawn of Justice.

Chris Terrio conferma poi l’ovvio: che l’esito critico e commerciale di Batman v Superman proiettò un’ombra di terrore sulla Warner e sulle decisioni che lo studio prese per Justice League. Decisioni basate su metriche arbitrarie che non avevano a che fare con la pertinenza della storia che bisognava raccontare:

Ho provato una profonda depressione quando Justice League venne riscritto senza neanche essere davvero in diritto di potermi sentire così, considerato quello che Zack Snyder e sua moglie Deborah stavano attraversando [il suicidio di una delle loro figlie, ndr.]. Paragonato a quella tragedia, perdere il film che avevi scritto era una sciocchezza. Ma faceva comunque male, specie pensando all’amore che provavo per quei personaggi sui quali avevo lavorato per così tanto tempo senza dedicarmi ad altro.

Non usa educati e garbati giri di parole nello spiegare che quella arrivata al cinema, non era una Justice League basata su una riscrittura della sua sceneggiatura, ma un film basato su una vera e propria vandalizzazione operata da Joss Whedon (con cui, sostanzialmente, non ha avuto contatti di sorta):

È stata vandalizzata. Sono stato zitto quando ho visto che tutti i miei tocchi personali erano stati tolti dalla versione del 2017, sono stato zitto, ma, chiaramente, mi ha fatto male. Era come se fosse rimasto lo scheletro di uno dinosauro che, una volta, aveva questa massa grandiosa e imponente. Poteva essere questa bestia senza regole, quattro ore di film massimalista, lirico e un po’ folle, ma credo che il film [la Snyder Cut, ndr.] si sia rivelato folle nel miglior modo possibile.

Come Zack Snyder anche Chris Terrio è lieto del fatto che nella nuova versione di Justice League, Cyborg abbia riacquistato un ruolo centrale:

È sempre stato lui il cuore pulsante del film, un elemento che per me era davvero importantissimo perché ci ho messo davvero tanto del mio cuore e della mia storia. È questo l’aspetto più bello della Snyder Cut: che non è stata fatta in maniera cinica per raccogliere quattrini e vendere gli Happy Meal. Si trattava davvero di qualcosa di estremamente personale sia per me, che per Zack che per buona parte degli attori coinvolti […] La gente avrà comunque problemi anche con questa versione, avranno da ridire sulla durata, su come sono stati scritti certi personaggi. Ma mi va bene perché almeno si tratta di critiche verso quello che è effettivamente un mio lavoro. È così che funziona e mi sta bene. La gente può discutere polemicamente del film, ma, almeno, ora lo possono fare su quella che le la versione mia e di Zack Snyder della Justice League

La sinossi ufficiale della pellicola:

In Zack Snyder’s Justice League, determinato ad assicurarsi che il sacrificio di Superman (Henry Cavill) non fosse vano, Bruce Wayne (Ben Affleck) unisce le forze con Diana Prince (Gal Gadot) progettando di riunire una squadra di metaumani per proteggere il mondo da una minaccia in avvicinamento di proporzioni catastrofiche. La prova si rivela più difficile di quanto Bruce immaginasse, visto che ogni componente deve affrontare i demoni del proprio passato per liberarsi dalle catene e riuscire così a unirsi, formando una lega di eroi senza precedenti. Finalmente insieme, Batman (Affleck), Wonder Woman (Gadot), Aquaman (Jason Momoa), Cyborg (Ray Fisher) e Flash (Ezra Miller) potrebbero essere un po’ troppo in ritardo per salvare il pianeta da Steppenwolf, DeSaad e Darkseid e dalle loro terribili intenzioni.

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