Nel documento preparato per gli azionisti intitolato “Il progetto della Disney per la creazione di valore azionario“, la compagnia ha mostrato alcuni dei più grandi risultati collegati alle sue più note proprietà intellettuali.

Nell’infografica che trovate allegata a seguire, lo studio ha confrontato le spese sostenute per gli investimenti con le entrate totali in seguito all’acquisizione da parte della nota compagnia di una data proprietà intellettuale.

Le entrate, che si riferiscono a un periodo di dieci anni, sono derivate dalle uscite cinematografiche, dallo sfruttamento home video, dai passaggi televisivi (inclusi quelli a pagamento) e dai prodotti di consumo. Non si riferiscono invece a canali derivati come i parchi a tema.

Gli investimenti, invece, corrispondono ai costi di produzione di un film, alle spese promozionali associate alle uscite cinematografiche, ma non includono anche eventuali così di distribuzione e di gestione.

Dal grafico si nota come per la saga di Frozen (Frozen 1 e 2) i costi di investimento siano stati coperti 9,9 volte, per Toy Story (Toy Story, Toy Story 2, Toy Story 3, Toy Story 4 e Lightyear) 5,5 volte, per Avengers (Avengers, Age of Ultron, Infinity War, Endgame) 3,3 e per Star Wars (Il risveglio della Forza, Rogue One, Gli ultimi Jedi, Solo, L’ascesa di Skywalker) 2,9.

A dispetto di quanto sia stato riportato online in altre sedi, il dato di Star Wars non indica che i costi di investimento per l’acquisizione della Lucasfilm (circa 4 miliardi) sono stati triplicati producendo introiti di 12 miliardi, ma che semplicemente i costi di realizzazione dei film sono stati abbondantemente coperti.

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