Proprio nel giorno in cui le trattative tra AMPTP e SAG-AFTRA collassavano, Donna Langley partecipava all’evento Screentime organizzato da Bloomberg. Langley è chairman di NBCUniversal, ed è una delle quattro CEO di Hollywood responsabili della fine dello stallo nelle trattative con gli sceneggiatori, che si è tradotto nella fine dello sciopero della WGA e della firma del contratto collettivo.

Coinvolta anche nelle trattative con gli attori, non è entrata nel dettaglio di cosa sia andato storto, limitandosi a ribadire l’ovvio:

Il massimo che posso dire è che abbiamo passato molto tempo con gli attori e vogliamo passarne quanto necessario per raggiungere un accordo e tornare a lavorare. […] Spero solo che tornino tutti in una stanza, chiudano a chiave e non escano!

Quello che teme Langley è l’assenza di film e serie tv. Il prolungarsi dello sciopero degli attori, infatti, rischia di far saltare completamente la midseason televisiva (molto importante per i canali televisivi lineari della NBC) e l’estate cinematografica del 2024:

Uno dei motivi per cui ho deciso di prendere parte alla trattativa, insieme alla mia compagnia, è che i film che sono stati interrotti a causa degli scioperi devono essere completati in tempo per la prossima estate. Non riesco a pensare a un’altra estate senza un buon numero di film. Se ho imparato qualcosa durante il Covid, è che quello che serve veramente a far tornare il pubblico al cinema è un buon volume di titoli in uscita. Stavamo iniziando a recuperare qualcosa nel 2023… Se perdiamo quello, avremo un impatto duraturo sulla nostra industria.

A proposito dell’Intelligenza Artificiale, tematica molto dibattuta nelle trattative con sceneggiatori e attori, Langley ha affermato che non viene utilizzata presso NBCUniversal:

Non è una cosa che accade nella nostra azienda. Crediamo fermamente che la creatività provenga dagli esseri umani.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Fonte: TheWrap

Sciopero degli attori: gli ultimi aggiornamenti

Classifiche consigliate