Manca meno di un mese all’arrivo di Don’t Look Up, il nuovo film di Adam McKay con un cast stellare che sarà disponibile la viglia di Natale su Netflix (e prima al cinema). La storia ruota attorno a due astronomi che tentano disperatamente di avvisare l’umanità di una cometa in rotta di collisione con la Terra. Una chiara allegoria del cambiamento climatico con un messaggio ancora più urgente dopo la pandemia, come il regista ha spiegato durante un lungo Q&A con l’Hollywood Reporter: “L’intero film, fin dalle prime battute, quando ne ho parlato con questi ragazzi, cercava di catturare un momento che abbiamo vissuto nell’ultimo mezzo decennio o decennio, che non so nemmeno come definire… qualcosa tra l’alluvione di Johnstown e il finale di Ok il prezzo è giusto. Questo strano miscuglio di irrazionale esuberanza e paura nuda e cruda“.

L’evento ha coinvolto anche alcuni degli attori principali del film, tra cui Leonardo DiCaprio, da lungo tempo attivista per l’ambiente. La star ha ricordato come ha incontrato per la prima volta il regista dopo il suo discorso agli Oscar, in cui ha rivolto un appassionato appello per il clima. Quando è arrivata la sceneggiatura di Don’t Look Up, “Stavo cercando un film sulla crisi climatica, ma da una prospettiva narrativa, era quasi impossibile trovarlo“, ha detto DiCaprio, con la difficoltà di creare un “senso di urgenza e tensione con una questione che si evolve da un secolo”. Ma ha aggiunto come McKay abbia avuto un “un colpo di genio” nel raccontare la storia dal punto di vista di una cometa destinata a distruggere la Terra in sei mesi e “come noi, in quanto specie, società, cultura, politicamente, possiamo fare i conti con l’imminente Armageddon“.

Meryl Streep interpreta invece il Presidente degli Stati Uniti, con un figlio (nonché capo dello staff) di cui veste i panni Jonah Hill: un politico calcolatore che dubita della gravità di quello che i personaggi di DiCaprio e Lawrence le stanno dicendo. Un ruolo da lei definito “delizioso”. “Devo dire che mi sono davvero divertita a interpretare alcuni cliché di come dovrebbero essere le donne nella vita pubblica e nei media, con tutti quei brillanti colori primari che devono indossare” ha dichiarato. La sfida più grande? “Lavorare con Jonah Hill. Ho un problema con le risate, quando di farmi ridere in una scena poi non ho alcun controllo“. Streep ha indicato Jennifer Lawrence come qualcuno che è stato effettivamente in grado di mantenere la calma mentre Hill “le correva dietro come un indemoniato” cercando di farla scoppiare a ridere.

Abbiamo trascorso un’intera giornata in cui lui improvvisava gli insulti, è stato il giorno più bello della mia vita“, ha aggiunto Lawrence, prima di definire la Streep un “genio comico”: “Continuavo a dirle: stronza, non devi per forza farlo! Non devi per forza essere divertente e improvvisare i tuoi dialoghi! E poi guardate che chiappe che ha! …Era un continuo!”

McKay ha anche parlato della sua difficoltà nel trovare l’idea giusta, dopo aver iniziato numerose storie sulla crisi climatica, dai drammi ai thriller, prima che l’amico e giornalista David Sirota gli dicesse tre anni fa come la mancanza di urgenza intorno alla questione “è come un asteroide che sta per colpire la Terra e a nessuno importa”. “Mi sono detto: ecco qua!”

DiCaprio nel film interpreta un professore nerd del Michigan per il ruolo, uno dei “due scienziati col compito di dover spiegare la fine del mondo al grande pubblico, senza essere avere alcuna idea di come funzionino i media o essere anche solo sexy”. L’attore ha spiegato che la performance rispecchiava anche “tutta la frustrazione che ho provato” dopo le conversazioni avute con gli ambientalisti su come spiegare l’urgenza del cambiamento climatico nel mondo. Dopo aver lavorato a questo film, DiCaprio ha ammesso di non essere molto ottimista su come potremo gestire l’emergenza climatica: “Sono una vera una Debbie Downer quando si tratta di questo problema. Potrei andare avanti per un’ora a riguardo“, anche se spera che film come questo aiutino ad alimentare il cambiamento.

In questo momento, abbiamo poco tempo e ci sono una serie infinita di cose che dovrebbero avvenire così rapidamente“, ha aggiunto DiCaprio. “Se non facciamo qualcosa… sappiamo come andrà a finire“. Speranza condivisa da McKay: “Se anche solo una piccola percentuale del pubblico cambiasse idea… Dovrebbe essere questo lo sguardo attraverso il quale guardare il mondo“.

Non fraintendetemi, sono incredibilmente interessato alla relazione tra Ben Affleck e Jennifer Lopez. In realtà non sto scherzando su questo, lo sono davvero, auguro loro il meglio“, ha continuato lo sceneggiatore-regista. “Ma allo stesso tempo, noi come homo-sapiens non abbiamo mai vissuto in un’atmosfera come questa. Non è mai esistita, non c’è mai stata così tanta CO2, così tanto effetto serra. E penso che dobbiamo iniziare a imparare che possiamo fare entrambe le cose, che possiamo farne la priorità numero uno: per chi votiamo, di cosa parliamo. Iniziare a cambiare la nostra visione del mondo mentre allo stesso tempo ci preoccupiamo ancora profondamente di Ben Affleck e Jennifer Lopez. Possono coesistere“.

Don’t Look Up avrà una distribuzione limitata nelle sale italiane a partire dall’8 dicembre, prima di arrivare su Netflix il 24 dello stesso mese.

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Fonte: THR

 

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