Dopo l’iniziale imbarazzo dei presenti, la serata è proseguita senza particolari intoppi, tanto che alla fine Spike Lee si è scusato dicendo: “In 63 anni di vita ho capito una cosa: è importante dare una seconda possibilità,” e a quel punto è stata Sharon Stone (“Lei non farà casini!”) ad annunciare la palma d’Oro a Titane, prima volta dopo 28 anni (Lezioni di piano di Jane Campion) che il premio va a un film diretto da una donna.
Nessun premio a Nanni Moretti, l’unico regista italiano in concorso, mentre Marco Bellocchio come già annunciato ha ritirato la Palma alla carriera, consegnatagli da Paolo Sorrentino.
Caleb Laundry Jones è stato premiato come migliore attore per Nitram di Justin Kurzel, mentre Renate Reinsve è stata premiata come migliore attrice per The Worst Person in the World.
Due gli Ex Aequo: il gran premio della giuria, che è andato a Memoria di Apichatpong Weerasethakul e Ahed’s Knee di Nadav Lapid, e il Grand Prix: A Hero di Asghar Farhadi e Compartment no. 6 (Hytti N. 6) di Juho Kuosmanen. Miglior regista Leos Carax per Annette, mentre miglior sceneggiatura, infine, a Drive my car di Hamaguchi Ryusuke.
Ecco tutti i vincitori annunciati durante la serata:
Palme d’Or: “Titane”
Grand Prix: Ghagareman di Asghar Farhadi e Hytti N. 6 di Juho Kuosmanen
Premio della giuria: “Ahed’s Knee” e “Memoria”
Migliore attrice: Renate Reinsve, “The Worst Person in the World”
Miglior attore: Caleb Landry Jones, “Nitram”
Miglior regista: Leos Carax, “Annette”
Miglior sceneggiatura: Ryusuke Hamaguchi, “Drive My Car”
Camera d’Or: “Murina” by Antoneta Alamat Kusijanović
Short Film Palme d’Or: Tian Xia Wu Ya by Tang Yi
Special Jury Mention for Short Film: “Ceu de Agosto” by Jasmin Tenucci
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