Forrest Gump, la leggendaria e amatissima pellicola diretta da Robert Zemeckis e interpretata da Tom Hanks, non ha mai avuto un seguito anche se questa discussione, considerato il successo ottenuto dal lungometraggio, è stata chiaramente affrontata al tempo tanto dalla Paramount quanto dai realizzatori stessi del film.

La questione Forrest Gump 2 è stata toccata recentemente da Tom Hanks nel corso dell’intervento che la star ha effettuato nel corso del popolare podcast Happy Sad Confused.

L’acclamato attore ha spiegato che si è trattato di una discussione nata e morta nell’arco di pochissimo tempo:

Ti dirò che, con un sacco di tempo fra le due cose, abbiamo provato a parlare di un altro Forrest Gump, ma la discussione è morta in 40 minuti. E poi non ne abbiamo mai più… cioè, andiamo ragazzi.

In realtà, Forrest Gump un seguito lo ha avuto anche se in forma letteraria. Winston Groom, l’autore di del romanzo alla base dell’opera di Zemeckis (lo scrittore è morto nel settembre del 2020 all’età di 77 anni), aveva difatti scritto, nel 1995, un sequel del suo libro datato 1986 intitolato Gump and Co.

Tempo fa anche Eric Roth, lo sceneggiatore di Forrest Gump, aveva parlato della sua proposta di sceneggiatura per Forrest Gump 2 depositata il 10 settembre 2001, un giorno prima dell’attacco terroristico alle Twin Towers di New York. Le sue idee per il secondo capitolo includevano le problematiche in cui il figlio, sieropositivo, di Forrest incorreva nella piccola cittadina dell’Alabama in cui viveva, in anni in cui le persone erano ancora molto spaventate dalla malattia. E, così come avveniva pure nel film del 1994, avremmo visto l’iconico personaggio interpretato da Tom Hanks alle prese con alcuni dei più emblematici e tragici eventi degli anni ’90, dall’incontro con la principessa Diana all’attentato di Oklahoma City.

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FONTE: Happy Sad Confused Podcast

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