Ospite del podcast Happy Sad Confused, Gary Oldman ha svelato un aneddoto relativo alla sua lunga collaborazione con Christopher Nolan. L’attore ha prestato il volto al commissario Gordon nella trilogia del Cavaliere Oscuro e poi al Presidente Harry S. Truman nel recente Oppenheimer. Tornando con la mente agli anni passati sui set dei film di Batman, condivide l’apprezzamento per un’aspetto in particolare del regista inglese:

Ti faccio un esempio di modo di dirigere davvero fantastico. Ho lavorato sette anni per Chris Nolan per i tre Batman. Chris non è uno che da molti appunti ti lascia in pace. Si aspetta che tu faccia il tuo lavoro, che arrivi e che “tu faccia il tuo lavoro, io farò il mio“, quindi tende a lasciarti in pace. Non è uno che ama le chiacchiere. Arrivi lì e sei lì per lavorare e lui è una persona davvero piacevole.

Una volta ho fatto una scena, in Batman, e lui è venuto da me e probabilmente è stato uno dei due appunti che mi ha dato in sette anni, ed è venuto da me e mi ha detto: “Facciamola un’altra volta, c’è di più in gioco“. E io: “Sì, ho capito, va bene, facciamone un’altra volta, so cosa vuoi dire“. È un modo di dirigere davvero fantastico. Non ho bisogno di conoscere tutti i dettagli dell’universo, ho solo bisogno di un incoraggiamento. E poi pensi: “Vuole solo che lo alzi, devo solo regolare il volume“. Non la voce, ma l’energia o la dinamicità della scena.

Potete vedere l’intervista completa nel video qui sotto:

Nella medesima occasione, Oldman ha rivelato di essere stato in lizza per un altro ruolo nei film di Batman di Nolan: in quest’articolo le sue parole.

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FONTE: YT

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