Geostorm, il disaster movie diretto da Dean Devlin interpretato da Gerard Butler, è già uscito praticamente in tutto il mondo. All’appello mancano solo quattro mercati: la Francia e l’Italia dove arriverà il primo novembre, il Cile (2 novembre) e il Giappone (19 gennaio).

E con un incasso globale pari, al momento, a 69 milioni di dollari, il film può già essere etichettato come il secondo grande tonfo commerciale del 2017 per la Warner Bros. dopo King Arthur – Il Potere della Spada, in un’annata comunque ricca di soddisfazioni per la major (le perdite di Blade Runner 2049 hanno invece colpito più che altro la Sony, ndr.).

Costato 120 milioni di dollari (inclusi 15 di riprese aggiuntive), Geostorm è approdato nelle sale a quasi 20 mesi di distanza dalla prima data di release che era stata comunicata inizialmente. Già questo è abbastanza indicativo di quanto lo studio stesse puntando poco su questo progetto che, peraltro, è passato del tutto in sordina anche a livello promozionale (mossa fatta per limitare delle spese che non sarebbero state recuperate in alcun modo).

Secondo gli analisti, il lungometraggio dovrebbe incassare una cifra compresa fra i 300 e i 350 milioni di dollari per raggiungere il punto di pareggio (break even point). Di solito, per film dal costo analogo a quello di Geostorm non appartenenti a un franchise, il traguardo viene fissato fra i 350 e i 400, ma in questo caso l’abbassamento della P&A contribuisce al livellamento verso il basso del BEP. Che, comunque, difficilmente verrà centrato dal film. Le perdite stimate che verranno generate si aggirano intorno ai 100 milioni di dollari che verranno suddivise fra le tre realtà produttrici di Geostorm, ovvero la Warner, la Skydance e la RatPac.

Resta da vedere se la Cina riuscirà a portare una ventata di aria fresca – e di dollari più che altro – nel corso di questo fine settimana di debutto cinese della pellicola.

Ecco la sinossi ufficiale:

In seguito a una terribile serie di disastri naturali che hanno messo in serio pericolo il pianeta, i capi di stato dei vari Paesi del mondo si sono uniti per creare una complessa rete di satelliti per poter controllare il clima globale e garantire la sicurezza di tutti. Ma qualcosa non ha funzionato, il sistema costruito per proteggere la Terra ora la sta attaccando ed è una corsa contro il tempo per scoprire da dove proviene la vera minaccia, prima che una tempesta universale spazzi via tutto… e tutti.

Classifiche consigliate