Taraji P. Henson non ha preso troppo bene un aspetto legato alla lavorazione di Il colore viola, il film musical diretto da Blitz Bazawule e prodotto da Steven Spielberg, Oprah Winfrey, Scott Sanders e Quincy Jones.

In una recente intervista con il New York Times, l’attrice si è lamentata del trattamento riservato al cast del film, a cui non è stato concesso avere degli autisti per arrivare sul set:

Ci hanno dato delle auto a noleggio, ma io ho detto: “Non posso guidare fino ad Atlanta”. Qui c’è in gioco la responsabilità civile, è pericoloso. […] Che figura ci faccio a guidare da sola in un’auto a noleggio? Così ho chiesto di farmi portare sul set da un autista o da un addetto alla sicurezza, non mi sembrava di chiedere la Luna. Mi hanno detto: “Se lo facciamo per te, dobbiamo farlo per tutti”.

L’attrice ha così risposto:

E allora fatelo per tutti!“. Per cose come questa non bisognerebbe lottare. Sul set di Empire ho dovuto lottare per avere dei camerini che non avessero cimici.

Henson si è poi sfogata su un altro problema generale:

Quando si tratta di film con attori neri, non vogliono portarci oltreoceano e non capisco perché. Le persone nere sono in tutto il mondo, perciò perché non esportare i nostri film? Ho dei fan in Cina, perché non capitalizzare su questa cosa? Non vogliono tutti fare soldi? Non sono una persona che usa la carta del razzismo continuamente, ma di cosa si tratta, allora? Ditemelo. Vorrei che non fosse così, datemi una risposta.

Il colore viola è uscito negli Stati Uniti il 25 dicembre, mentre in Italia arriverà quest’anno.

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