Con 53 milioni di dollari raccolti venerdì (la cifra include i 17 milioni delle anteprime di giovedì sera), Avatar: la via dell’acqua segna il sesto miglior giorno d’esordio del mese di dicembre, dietro Spider-Man: No Way Home e quattro film di Star Wars. Al contrario di queste pellicole, e in generale dei cinecomic, non si prevede che il film di James Cameron sia “frontloaded”, e cioè che i fan si riversino in massa per vederlo i primi giorni di sfruttamento. Ora si attende di capire se vi sarà un notevole rimbalzo nella giornata di sabato, ma le attuali proiezioni parlano di un primo weekend da 130-145 milioni di dollari. Il punteggio CinemaScore A, PostTrak a 5 stelle e l’audience score al 94% promettono molto bene in termini di passaparola e quindi di tenuta, soprattutto in vista delle vacanze natalizie che inizieranno la settimana prossima (quando si registrano prevendite molto alte).

I dati internazionali

Fuori dagli Stati Uniti il film corre tra alti e bassi. Complessivamente, in tre giorni ha già raccolto ben 127.1 milioni di dollari, per un totale globale di 180.1 milioni di dollari.

Tra i territori che si fanno notare più di tutti troviamo la Corea del Sud, con 7.6 milioni di dollari nella giornata di sabato (il miglior risultato finora durante la pandemia) e un grande incremento sui dati di venerdì, per un totale di 17.3 milioni di dollari in quattro giorni. Ottimo anche l’esordio in India, dove il film ha incassato 5.9 milioni di dollari (secondo miglior esordio di sempre per un film hollywoodiano). In Francia ha raccolto finora 9.5 milioni di dollari, in Germania 8.5 milioni di dollari, in Messico 5.9 milioni di dollari, in Australia 5.4 milioni di dollari, in Italia 4.5 milioni di dollari.

Tra i paesi dove gli incassi sono più deludenti troviamo senz’altro la Cina, dove il film ha raccolto 20.9 milioni di dollari nella giornata di sabato, per un totale di 43.5 milioni di dollari in due giorni (più le anteprime). Il dato di per sé è buono, ma dipende in gran parte dalle prevendite da record che vi erano state nei giorni precedenti. L’impressione è che la situazione Covid stia avendo un impatto maggiore del previsto (per fare un esempio, a Shanghai le scuole sono tornate in DAD) e molti cinesi si stiano autoisolando, con un impatto sul box-office quotidiano (se fino a qualche giorno fa si parlava di un weekend da 200 milioni, ora le previsioni sono crollate a una sessantina di milioni).

Altro dato deludente quello del Giappone, dove Avatar: la via dell’acqua sabato era secondo con 1.7 milioni di dollari e un totale di 3 milioni di dollari, nonostante un numero record di schermi. In questo caso il risultato è abbastanza inspiegabile.

Infine, anche nel Regno Unito il film è partito bene ma non benissimo, con 4.5 milioni di dollari venerdì.

Vi terremo aggiornati!

Fonte: Variety

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