Non è stato un weekend brillante al box-office americano, e questo nonostante aprissero due importanti blockbuster. Qualche anno fa l’uscita di un cinecomic e di un film d’animazione Pixar avrebbero, da soli, permesso agli incassi di volare sopra i 200 milioni di dollari in tre giorni, ma questo weekend ne sono stati raccolti solo 163 milioni: è comunque una cifra interessante, in linea con quanto raccolto una settimana fa, ma è al di sotto delle aspettative così come al di sotto delle aspettative (già basse) sono stati gli esordi dei due titoli in questione.

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L’esordio di The Flash

Partiamo da The Flash. Nonostante una gestione molto attenta della crisi da parte della Warner Bros., il cinecomic di Andy Muschietti ha incassato 55.1 milioni di dollari in tre giorni, meno dei 60/70 milioni di dollari di cui si parlava nelle proiezioni degli ultimi giorni. Il dato è inferiore ai 67 milioni di dollari raccolti da Black Adam a ottobre: quel film chiuse la sua corsa a 168 milioni di dollari. Paradossalmente, l’incasso è più simile ai 53 milioni dell’esordio di Shazam! nel 2019: chiuse la sua corsa a 140 milioni di dollari. Nel caso di The Flash, va tenuto presente che l’indice di gradimento del pubblico americano è piuttosto basso, come indica il punteggio CinemaScore B, che potrebbe tradursi in un incasso a fine corsa più vicino ai 130 milioni.

A livello internazionale, The Flash ha raccolto 75 milioni di dollari in cinque giorni in 78 paesi: guida la Cina con 13.8 milioni di dollari, seguita dal Messico con 9.4 milioni, il Regno Unito con 5.3 milioni, la Corea del Sud con 3.7 milioni e il Brasile con 3.5 milioni. A livello globale, quindi, il cinecomic ha debuttato con 139 milioni di dollari, anche in questo caso sotto le aspettative. Il film, lo ricordiamo, è costato circa 200 milioni di dollari a cui si aggiunge il marketing.

In queste ore molti si interrogano su cosa sia andato storto. Senza dubbio non aiuta la percezione che l’Universo Cinematografico DC sia al capolinea, e che bisognerà aspettare il 2025 prima di vedere la nuova visione di James Gunn con Superman: Legacy. Questo però è appannaggio dei fan, mentre per il grande pubblico ci sono di mezzo fattori come il fatto che The Flash fosse già protagonista di una serie su The CW da nove anni (completamente slegata dal film), e che Ezra Miller non sia particolarmente conosciuto e quindi non trascini le masse al cinema (le sue vicende giudiziarie poi hanno impedito un suo coinvolgimento nella promozione). L’assenza di talk show serali a causa dello sciopero degli sceneggiatori ha poi tolto spazi utili alla promozione (pur facilitando il media-blackout intorno a Miller), così come la mancata disponibilità del resto del cast a partecipare al lancio. Non si dica comunque che il pubblico è stufo dei cinecomic, come sta dimostrando il successo di Across the Spider-Verse.

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L’esordio di Elemental

Seconda delusione del weekend: Elemental. Il film d’animazione Pixar si piazza al secondo posto con 29.5 milioni di dollari (più 15 milioni in 17 territori internazionali, per un esordio globale da 44 milioni). È in assoluto il peggior debutto di sempre per un film dell’amato studio d’animazione dai tempi di Toy Story, molto sotto i dati già preoccupanti registrati da Lightyear un anno fa. Elemental è un film originale, non appartiene cioè a franchise, ma dev’essere stato interpretato dal pubblico americano come troppo simile ad altri titoli dello studio – e non in senso positivo. Il danno fatto dal lancio direttamente su Disney+ di pellicole come Soul, Luca e soprattutto Red (che avrebbe potuto incassare bene al botteghino) si fa ancora sentire, e senza dubbio Disney e Pixar dovranno ora fare i conti con questi risultati, trovando una quadra creativa (e di budget: il costo è di circa 200 milioni di dollari più la promozione) per i prossimi film. La nota positiva è che chi è andato a vedere Elemental lo ha apprezzato molto: il punteggio CinemaScore A dovrebbe garantire un passaparola positivo.

Basterà?

In generale, fino all’uscita di Indiana Jones e il quadrante del destino non ci sono grandi blockbuster in arrivo, quindi la speranza sia della Disney che della Warner Bros. è che nelle prossime settimane il pubblico vada al cinema a recuperare The Flash ed Elemental. Ma ci sono anche gli altri film in tenitura…

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Il resto della classifica e la sorpresa Asteroid City

Al terzo posto troviamo Spider-Man: Across the Spider-Verse, che per un soffio non è rimasto al secondo posto. Altri 27.8 milioni di dollari per il film d’animazione che raggiunge i 280 milioni di dollari negli USA e sfiora il mezzo miliardo di dollari in tutto il mondo: un grande risultato soprattutto in confronto a quanto incassò il suo predecessore (che comunque fu una sorpresa).

Scivola al quarto posto Transformers: il Risveglio, che nonostante avesse registrato un debutto interessante una settimana fa, è poi calato molto durante gli infrasettimanali, incassando poi 20 milioni nel weekend e salendo a soli 100.6 milioni di dollari complessivi. In tutto il mondo la pellicola ha raggiunto i 227 milioni di dollari: faticherà a raggiungere il dato globale finale di Bumblebee, che chiuse la sua corsa vicino al mezzo miliardo di dollari.

La Sirenetta chiude la top-five con 11.6 milioni di dollari: il film Disney sale così a 280 milioni di dollari, che diventano 466 milioni in tutto il mondo. È senza dubbio un dato molto lontano rispetto a quanto si pensava avrebbe potuto incassare all’inizio, ma nel corso delle settimane il film sta tenendo piuttosto bene.

Al sesto posto troviamo The Blackening, che debutta con 6 milioni di dollari, in linea con le aspettative: certo non è la controprogrammazione sperata, in una top-ten dominata dai blockbuster.

Settimo posto per Guardiani della Galassia Vol 3, con 5 milioni di dollari e un totale di 344 milioni di dollari (821 in tutto il mondo), mentre all’ottavo posto The Boogeyman si difende molto bene con 3.8 milioni di dollari e un totale di 32.7 milioni di dollari (52 in tutto il mondo). Al nono posto Fast X incassa 2 milioni di dollari e sale a 142 milioni complessivi, che salgono a 676 milioni in tutto il mondo.

Infine, al decimo posto fa capolino Asteroid City: il film di Wes Anderson ottiene la miglior media per sala per un film uscito post-pandemia. Uscito in una manciata di cinema, incassa 790 mila dollari, con una media di 132 mila dollari per sala. Senza dubbio un grande risultato per il cinema arthouse a New York e Los Angeles, ma la vera sfida sarà quando il film verrà distribuito in un numero più ampio di sale nelle prossime settimane.

INCASSI USA WEEKEND 16-18 GIUGNO 2023

  1. THE FLASH – $55,100,000 / Totale: $55,100,000
  2. ELEMENTAL – $29,500,000 / Totale: $29,500,000
  3. SPIDER-MAN: ACROSS THE SPIDER-VERSE – $27,800,000 / Totale: $280,382,979
  4. TRANSFORMERS: RISE OF THE BEASTS – $20,000,000 / Totale: $100,622,183
  5. THE LITTLE MERMAID – $11,600,000 / Totale: $253,559,129
  6. THE BLACKENING – $6,000,000 / Totale: $6,000,000
  7. GUARDIANS OF THE GALAXY VOL. 3 – $5,000,000 / Totale: $344,360,355
  8. THE BOOGEYMAN – $3,800,000 / Totale: $32,767,747
  9. FAST X – $2,020,000 / Totale: $142,403,305
  10. ASTEROID CITY – $790,000 / Totale: $790,000

Fonte: BOM

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