In occasione del ventesimo anniversario dell’uscita, è tornato nelle sale statunitensi Irréversible, film cult di Gaspar Noé, proposto però nella versione in “ordine cronologico“, presentata per la prima volta al Festival di Venezia nel 2019. Il film, nel montaggio originale, parte infatti dal cruento epilogo per arrivare all’idillio iniziale dei due innamorati Alex (Monica Bellucci) e Marcus (Vincent Cassel). Al di là della sua peculiare scansione temporale, è stata però in particolare la scena dello stupro, che coinvolge il personaggio di Bellucci, a imprimersi nella memoria della critica e del pubblico e a fare parlare molto di sé. In un’intervista con Indiewire, Gaspar Noé ha spiegato quali sono secondo lui le ragioni di questa fissazione. Ecco le sue parole:

È rimasto frustrato dall’attenzione che la stampa ha riservato alla scena dello stupro, che dura quasi 10 minuti ed è girata in un’unica ripresa?

Sì perché ricordo che quando vidi Cane di paglia di Sam Peckinpah, uscii a metà film durante la scena dello stupro… Mi ci sono voluti 10 anni per rivedere il film su VHS. L’adrenalina corregge la memoria. Se andate a una festa, la sera dopo non ricorderete quanto sia stata piacevole. Eravate ubriachi, devastati. Questo non lo ricordate. Ricordate lo scontro fisico che avete avuto con qualcuno che vi ha dato uno schiaffo. Lo ricordate vividamente. La violenza genera adrenalina e l’adrenalina fissa il ricordo. Quando si vede un film che contiene momenti di violenza simulata, si ha una scarica di adrenalina e quei ricordi sono molto più impressi nella memoria. Le donne a volte hanno più problemi con la scena dell’omicidio che con quella dello stupro. La maggior parte degli uomini non rimane scioccata dalla scena dell’omicidio.

Il regista racconta poi come tale scena è stata realizzata:

Non dirigevo lei [Bellucci] che recitava; dirigevo il colore del set, manovravo la macchina da presa. Per quanto riguarda il suo comportamento, le ho detto: “Ok, sei responsabile della tua performance“. Inoltre, l’intera sceneggiatura era di sole tre pagine e non conteneva dialoghi. Per ogni scena del film, gli attori improvvisano i loro dialoghi. Ho detto a Monica: “Ecco il ragazzo che interpreterà l’aggressore. Decidiamo i limiti di ciò che ti senti di fare“. Naturalmente abbiamo aggiunto i suoi [genitali] in post-produzione digitale, ma alla fine di ogni ripresa erano molto orgogliosi di come avevano recitato in quella scena, e ridevano anche tra una ripresa e l’altra. Sia Monica che Jo Prestia [che interpreta il suo stupratore] hanno detto: “Il pubblico urlerà!“. Questa è la parte divertente del fare film. È tutta un’imitazione della vita che assomiglia più alla magia che alla realtà. Alla fine, se si vuole, si può accettare che gli attori erano sullo schermo, che hanno fatto davvero questo. Ma la maggior parte delle persone ha visto così tanti film nella propria vita che non crede a nulla di ciò che accade sullo schermo.

A tal proposito, Noé ammette che in Francia non esiste la figura del coordinatore d’intimità. Infine, riflette su come oggi non sarebbe in grado di realizzare Irréversible.Oggi sarebbe impossibile far finanziare un film del genere […] La gente ha paura di essere accusata di cattiva condotta o di qualcos’altro“.

Vi ricordiamo che Irréversible è ora disponibile su Prime Video. L’ultimo film di Noé, Vortex, invece lo trovate su MUBI.

Cosa ne pensate delle parole su Irréversible di Gaspar Noé? Lasciate un commento!

FONTE: Indiewire

Classifiche consigliate