Sarà possibile, in futuro, vedere un James Bond che s’identifica come non binario? La produttrice della saga, Barbara Broccoli, non lo esclude.

Barbara Broccoli, che attraverso la Eon Productions possiede i diritti cinematografici del franchise del personaggio nato dalla penna di Ian Fleming, è apparsa come ospite al podcast Girls on film di Anna Smith durante il quale ha potuto commentare circa la possibilità di vedere, un domani, un James Bond che utilizzerà, per identificarsi, i pronomi They/Them. Ricordiamo che in lingua inglese i pronomi They/Them possono anche essere impiegati con funzione di epicenicità, ovvero per indicare la mancanza di distinzione di genere (e non quindi con l’accezione italiana di “loro” anche se considerata la specificità della nostra lingua diventa effettivamente complicato trovare una maniera per tradurli in maniera adeguata).

La produttrice ha detto:

Chi può dirlo, penso che la discussione sia possibile, chi lo sa? Dobbiamo solo trovare l’attore adatto.

Giusto qualche giorno fa, parlando con l’Hollywood Reporter, la produttrice ha ribadito di non voler vedere un James Bond di sesso femminile perché è importante far sì che, al cinema, ci siano ruoli importanti per le donne che non implichino il fatto di vedere un’attrice nei panni di un personaggio tradizionalmente di sesso maschile. A quanto pare però, sono effettivamente in corso delle discussioni per mettere un po’ in discussione quelle che sono le caratteristiche tipiche del personaggio.

L’ultima pellicola della saga arrivata in sala è No Time to Die  (LEGGI LA RECENSIONE), diretta da Cary Fukunaga. La pellicola sarà disponibile in home video in Italia dal 14 dicembre (TROVATE QUA TUTTI I DETTAGLI SULLE VARIE EDIZIONI DISPONIBILI).

Trovate tutte le informazioni su No Time to Die nella nostra scheda del film!

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