Jerry Seinfeld, attore noto come co-creatore e protagonista della sitcom Seinfeld, è passato per la prima volta dietro la macchina da presa con il film Unfrosted: storia di uno snack americano, dal 3 maggio su Netflix (GUARDA IL TRAILER). Riflettendo in un’intervista con GQ sul suo esordio tardivo, ha condiviso la sua cupa visione dell’attuale industria cinematografica. Ecco le sue parole:

Per me era una novità assoluta [la regia di un film]. Pensavo di aver fatto delle cose belle, ma non era affatto come il modo in cui lavorano queste persone. Sono così seri! Non hanno la minima idea che il mondo del cinema sia finito. Non ne hanno idea.

I film non occupano più il vertice della gerarchia sociale e culturale come è stato per la maggior parte della nostra vita. Quando usciva un film, se era bello, tutti andavamo a vederlo. Ne discutevamo tutti. Citavamo le battute e le scene che ci piacevano. Ora camminiamo sulle manichette antincendio per vedere cosa succede.

Cos’ha dunque sostituto i film?

Depressione? Malessere? Direi confusione. Il disorientamento ha sostituito il mondo del cinema. Tutti quelli che conosco nel mondo dello spettacolo, ogni giorno, si chiedono: “Cosa sta succedendo? Come si fa? Cosa dobbiamo fare adesso?“.

Unfrosted: storia di uno snack americano affronterà lo scontro tra Kellogg’s e Post, acerrimi nemici nel settore dei cereali, che fanno a gara per creare uno snack che cambierà per sempre la colazione. Nel cast Melissa McCarthy (Bridesmaids), Jim Gaffigan (Jim Gaffigan: Comedy Monster), Amy Schumer (Amy Schumer: The Leather Special), Hugh Grant (Four Weddings and a Funeral), Max Greenfield (New Girl), Christian Slater (Heathers), Bill Burr (Old Dads).

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FONTE: GQ

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