Dopo aver ammesso di essersi sentito “tradito” dalla Disney durante il processo con Amber Heard, Johnny Depp potrebbe decidere di tornare a lavorare con lo studio.

A rivelarlo è una fonte di People vicina all’attore secondo cui “tutto è possibile” e che “se si tratta del progetto giusto, è disposto a farlo“.

La fonte non ha precisato se il ritorno riguarderebbe un film della saga di Pirati dei Caraibi, ma da parte dei piani alti l’interesse c’è sicuramente. Il produttore Jerry Bruckheimer ha dichiarato pubblicamente che vorrebbe assistere al suo ritorno, ma che non è una decisione che spetta a lui: “Bisogna chiederlo [alla Disney], io non posso rispondere. Non lo so, adorerei tanto riaverlo nel film. È un amico, un attore incredibile ed è un peccato che la vita personale debba insinuarsi in tutto ciò che facciamo“.

Il mese scorso, poi, Sean Bailey, presidente di Walt Disney Studios Motion Picture Production, durante un’intervista con il New York Times aveva spiegato che trattandosi una saga molto forte, ritornare a lavorare ai film di Pirati dei Caraibi era una “priorità” e aveva lasciato una porta aperta su Johnny Depp limitandosi a dire: “A questo punto non ci sbilanciamo“.

Ricordiamo che durante il processo era emerso che Depp avrebbe guadagnato 22 milioni di dollari da Pirati dei Caraibi 6 se non fosse stato licenziato. L’attore aveva inoltre annunciato di non avere alcuna intenzione di tornare a lavorare con lo studio: il motivo è che gli era stato dato il ben servito prima ancora che iniziassero le pratiche giudiziarie.

Posso dire in tutta onestà che oggi come oggi, alla luce di tutto, se mi offrissero 300 milioni di dollari e un milione di alpaca, niente al mondo mi indurrebbe a tornare a lavorare con la Disney a un film di Pirati dei Caraibi“.

Da allora le intenzioni dell’attore sono cambiate? Lo scopriremo.

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