Life, film fantascientifico diretto da Daniel Espinosa uscito nel 2017 (LEGGI LO SPECIALE), racconta di alcuni membri della Stazione Spaziale Internazionale che portano inconsapevolmente a bordo della loro nave una forma di vita aliena pericolosa e in rapida evoluzione. Come consulente della pellicola, era stato chiamato l’ex astronauta Chris Hadfield, che a distanza di anni, in una recente intervista video con Vanity Fair, ha però criticato un aspetto della storia, relativo agli strumenti utilizzati per uccidere il mostro.

Ecco di cosa si tratta:

Una candela ad ossigeno. Non è una cattiva idea. Una candela di ossigeno è un contenitore, simile a un piccolo fusto di birra, che contiene una sostanza chimica che, se riscaldata a un’estremità, rilascia una grande quantità di ossigeno per reazione chimica. È una specie di riserva di ossigeno di emergenza. David [Jake Gyllenhaal] la sbatte contro un corrimano e si sente il tintinnio del vetro. Immaginate come sarebbero i frammenti di vetro senza gravità. Non c’è vetro a bordo di un’astronave. Non è una candela di ossigeno. È come toccare con la lampadina da cento watt.

C’è un lanciafiamme all’interno di un’astronave. Una delle cose peggiori che possono accadere su una stazione spaziale è l’incendio. È una delle tre grandi emergenze di una nave spaziale. Una perforazione in fase di depressurizzazione, un’atmosfera contaminata che non si può più respirare e un incendio. A bordo di un’astronave non si vuole avere alcuna possibilità che si verifichi una fiamma aperta. La stazione spaziale è piena di allarmi antifumo, ma qui abbiamo Rory [Ryan Reynolds] che riempie l’intera astronave di fiamme. Non scatta nemmeno un allarme.

Potete vedere l’intervista completa qui sotto:

Il cast principale di Life è composto da Ryan Reynolds, Jake Gyllenhaal, Rebecca Ferguson, Hiroyuki Sanada, Olga Dihovichnaya, e Ariyon Bakare. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.

FONTE: YT

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