In una recente intervista video con Insider, Garry Adelman, esperto della Guerra Civile americana, ha valutato l’accuratezza del dipinto del conflitto in Lincoln (LEGGI LA RECENSIONE) biopic diretto da Steven Spielberg nel 2012. In una scena della pellicola, viene rappresentata la battaglia di Jenkins’ Ferry, in cui vediamo i soldati fronteggiarsi corpo a corpo. Una tipologia di combattimento molto rara in quel contesto:

C’è una battaglia chiamata “La battaglia di Jenkins’ Ferry” in Arkansas. Fu combattuta sotto la pioggia in un campo che aveva cominciato ad allagarsi e, se si ha intenzione di attaccare il nemico e magari ci si trova di fronte a un temporale assurdo e tremendamente forte, forse è un vantaggio attaccarlo in questo modo. Forse non usano le armi perché non si può usare un’arma quando la polvere da sparo è tutta bagnata. Non credo di aver sentito parlare di qualcuno che abbia effettivamente afferrato la baionetta. Queste cose sono piuttosto affilate, se le si toglie e le si usa immediatamente, ma è una figata per i film.

Nella Guerra Civile, il combattimento corpo a corpo è piuttosto raro. Con l’artiglieria, si combatte a distanza e di solito, quando un nemico è a nove metri da te, si cerca di scappare, quindi i combattimenti corpo a corpo sono certamente accaduti: moschetti, baionette, sciabole, pugni e calci, ma è piuttosto raro che si verifichino, per non parlare di un vero e proprio corpo a corpo sotto la pioggia. Mi è sembrato un po’ eccessivo. Voto questa scena quattro su dieci. Adoro questo film, ma la scena della battaglia è piuttosto ridicola.

Qui sotto potete vedere l’intervista completa, dove lo storico valuta anche Il buono, il brutto, il cattivo e Balla coi lupi:

Trovate tutte le informazioni su Lincoln nella nostra scheda.

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FONTE: YT

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