Non è un periodo facile per la Disney e le sue controllate, dai Marvel Studios alla Lucasfilm passando per la Pixar e i Walt Disney Animation Studios.

Nello specifico dei Marvel Studios, questi anni di pandemia hanno portato a una crisi nei rapporti coi talent recuperata in extremis dopo la decisione di far uscire Black Widow con Scarlett Johansson (ECCO I DETTAGLI) direttamente in streaming a pagamento su Disney Plus e ad alcuni passi falsi tanto in termini d’incassi quanto di apprezzamento critico. Pellicole come Eternals e Ant-Man and the Wasp: Quantumania hanno regalato a Kevin Feige and co i primi “pomodori marci” su Rottentomatoes e, nello specifico del terzo Ant-Man, anche il peggior incasso di sempre per una pellicola del Marvel Cinematic Universe (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

A tutto questo bisogna poi sommare le serie TV, di qualità decisamente altalenante, che i Marvel Studios hanno portato in streaming su Disney Plus per arricchire di contenuti la piattaforma della Casa di Topolino che ha, inevitabilmente, tratto un certo giovamento dai vari lockdown pandemici e dalle chiusure dei cinema. Una politica fatta di “quantità” più che di “qualità” che ha rispecchiato la strategia delineata dall’ex CEO Bob Chapek. E che Bob Iger, tornato a guidare la compagnia, vuole invertire, come vi abbiamo spiegato in questo articolo in cui abbiamo riportato le dichiarazioni del dirigente su temi come Star Wars, i Marvel Studios e i budget produttivi dei vari progetti della major.

Nel corso dell’ultimo episodio del podcast The Hot Mic, lo scooper Jeff Sneider spiega che, stando alle informazioni in suo possesso, per cercare d’invertire la rotta che i Marvel Studios sembrano aver intrapreso, Kevin Feige sarebbe intenzionato a rivedere la strategia con la quale la compagnia affida la direzione di film e serie TV ai registi. Se, da una parte, Bob Iger vuole tornare a una proposta fatta di “qualità” più che di “quantità”, Kevin Feige, dal canto suo, vuole ingaggiare registi già esperti a cui affidare le produzioni dei Marvel Studios in modo tale da diminuire la quantità di controllo che lui e gli altri dirigenti dello studio devono effettuare. Una voce, questa, che sembra essere del tutto allineata con quello che il reporter di Deadline Justin Kroll ha detto qualche mese fa, ovvero che Kevin Feige aveva davvero apprezzato l’esperienza avuta con Doctor Strange 2 e con Sam Raimi, un regista d’indiscutibile esperienza che non andava monitorato ogni secondo.

Chiaramente vi terremo aggiornati sull’eventuale sviluppo della questione.

FONTE: Hot Mic su YouTube

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