Nel 2016, vi avevamo riportato come Nicolas Winding Refn (Drive) stesse lavorando a un progetto con Neal Purvis e Robert Wade, sceneggiatori di tutti gli ultimi film di James Bond, da Il mondo non basta fino a No Time To Die. Intervistato recentemente da The Playlist, il regista ha rilevato che il progetto, nonostante sia passato diverso tempo, è ancora in piedi e che, anzi, nel frattempo si è evoluto.

Ecco le sue parole:

Rob e Neal sono miei amici molto stretti e abbiamo lavorato al nostro piccolo [progetto] – beh, in realtà non è più piccolo – che è iniziato in modo minuscolo ma è cresciuto fino a diventare un “mostro di opportunità”. È come la mia ultima frontiera. L’ultimo sforzo della mia anima. È un po’ il punto in cui vedo che tutto finisce. È un personaggio che rappresenta il conto alla rovescia finale, come si dice “il gran finale della mia vita”.

Alla domanda poi se questo possa essere quel The Avenging Silence di cui si era parlato all’epoca, un thriller ambientato in Asia, Refn rimane vago:

Lo è, ne fa parte, e sì, ha a che fare con le spie, come [il personaggio] dice ne Il club dei 39 di Alfred Hitchcock.

Vi ricordiamo che l’ultimo film di Refn, The Neon Demon, è uscito nel 2016, mentre è da poco disponibile su Netflix il suo ultimo lavoro, la serie Copenhagen Cowboy.

Cosa ne pensate del progetto di Nicolas Winding Refn con gli sceneggiatori di James Bond? Lasciate un commento!

FONTE: The Playlist

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