The Nun 2 è nei cinema dalla scorsa settimana e, a livello globale, ha già incassato 90 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 38. Il primo capitolo, uscito nel 2018, aveva raccolto, a fine corsa, ben 363 milioni di dollari a fronte di un costo di circa 22 milioni (via The Numbers) e sarà quindi molto interessante verificare le performance di questo nuovo tassello del Conjuring Universe.

In The Nun 2 assistiamo al ritorno sia della Suor Irene di Taissa Farmiga che di Maurice “Francese” Theriault, il personaggio interpretato da Jonas Bloquet. Proprio quest’ultimo è il mezzo grazie al quale Valak cerca di portare a termine la ricerca della reliquia di Santa Lucia dato che, alla fine del primo The Nun, il demone non era stato del tutto debellato, ma, anzi, si era impossessato dell’uomo (ovviamente a insaputa sua e di Suor Irene).

Come vi abbiamo ricordato nel nostro speciale dedicato alla spiegazione della scena mid-credit di The Nun 2, nel finale del lungometraggio datato 2018 assistevamo alla creazione di un preciso collegamento col primo The Conjuring. Nello specifico, potevamo vedere la riproposizione della scena dell’horror che ha dato inizio al fortunato franchise in cui i coniugi Warren di Patrick Wilson e Vera Farmiga tenevano una lezione sugli esorcismi in cui veniva raccontata la storia di Maurice, detto il francese, e del suo esorcismo finito tragicamente. In maniera analoga alle riedizioni di Star Wars con l’aggiunta del Force Ghost di Anakin Skywalker di Hayden Christensen, nel video proiettato da Ed Warren potevamo vedere proprio Jonas Bloquet (che chiaramente non compariva nel medesimo passaggio di The Conjuring).

Cosa, questa, che ha creato qualche interrogativo di natura temporale nel pubblico del Conjuring Universe: se in The Nun 2 nessuno sapeva che il Francese era posseduto da Valak, l’esorcismo mostrato deve necessariamente essere accaduto DOPO il finale del lungometraggio oggi nei cinema, malgrado il fatto di essere stato già proposto anni fa in un episodio dell’epopea. E, quindi, il demone dovrebbe ancora risiedere in Maurice.

Nel corso di un’intervista il regista della pellicola, Michael Chaves, ha offerto una sua spiegazione dei fatti:

È un elemento soggetto a interpretazione. C’è un momento alla fine del film dove… beh, ci sono un paio di momenti a dire il vero. C’è una scena mid-credit che potrebbe suggerire qualcosa. Ovviamente, nella timeline di The Conjuring, per rispondere direttamente all’interrogativo, pensiamo che sia stato salvato alla fine di questo film. Ma sappiamo che in seguito, prima degli eventi del primo film del franchise, ma dopo questo film, è posseduto, viene sottoposto a un esorcismo ma poi si toglie la vita. Ergo sappiamo che è un evento che sta per accadere. Ora la questione è: o Valak potrebbe tornare a risiedere in lui oppure Valak potrebbe proprio essere ancora dentro di lui. Penso che sia davvero una questione aperta a interpretazioni. C’è sicuramente un momento… c’è uno sguardo tra i due, Irene e il Francese, alla fine che, dal mio punto di vista, dice molto. Penso che ci sia sicuramente qualcosa sotto ed è una cosa che puoi vedere. Irene ha una seconda vista. Vede cose che non sono sempre alla luce del sole, e mi sembra… Guarda i suoi occhi! Guarda i suoi occhi alla fine!

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FONTE: Collider via Screen Rant

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