Nel corso di una chiacchierata fatta con Variety, il direttore della fotografia di Oppenheimer, Hoyte van Hoytema, ha parlato di come sia stata realizzata nella pellicola l’esplosione della bomba del Trinity Test. Con questo nome in codice era stata battezzata la prima detonazione di un’arma nucleare della storia effettuata, il 16 luglio del 1945 nel deserto della Jornada del Muerto nel Nuovo Messico, dall’esercito degli Stati Uniti d’America nell’ambito del Progetto Manhattan.

Un effetto che il regista ha voluto ottenere con l’ausilio di effetti speciali pratici ottenendo quanto più possibile direttamente con la macchina da presa.

Hoytema spiega:

Ovviamente, non potevamo realizzare un’esplosione delle dimensioni di quella reale, quindi abbiamo usato qualche trucchetto. Siamo fan della profondità di risoluzione che ci offre l’IMAX. Ma quando procedi a realizzare gli effetti visivi, devi scansionarla e, nel momento in cui lo fai, perde metà della sua risoluzione. Abbiamo condotto veri e propri esperimenti scientifici. Abbiamo costruito acquari con energia all’interno all’interno dei quali abbiamo fatto cadere particelle d’argento. Avevamo palloncini metallici sagomati illuminati dall’interno. Abbiamo fatto sbattere e schiantarsi l’uno contro l’altro oggetti come palline da ping-pong o semplicemente oggetti che giravano. Avevamo sia tempi di esposizione lunghi che tempi di esposizione corti, colori negativi ampi, negativi sovraesposti, sottoesposti. Era come un enorme parco giochi. Il test Trinity è stato qualcosa che è stato messo insieme e assemblato dalle miniature di quell’esperimento scientifico, sotto la guida di Chris e la mia, che abbiamo spinto lentamente in direzioni specifiche per servire funzioni specifiche di cui avevamo bisogno in queste sequenze.

Oppenheimer esce il 23 agosto al cinema. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.

FONTE: Variety

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