Sta scatenando qualche polemica la dichiarazione di Christopher Nolan a Collider riguardo l’utilizzo della computer grafica in Oppenheimer.

Ieri il sito ha pubblicato un articolo citando una parte della conversazione avuta dal regista con Steve Weintraub, nella quale Nolan afferma che non solo ha cercato di realizzare quanti più effetti speciali dal vivo sul set, ma che nel film non c’è alcuna “inquadratura in CGI”.

Sappiamo che il regista da sempre persegue la ricerca di realismo limitando l’uso della computer grafica, che si tratti di un film d’azione come Tenet, di fantascienza come Interstellar o un cinecomic come Il Cavaliere Oscuro. Ma nel caso di Oppenheimer, colpisce come abbia voluto sottolineare l’assenza di “inquadrature in CGI”.

Nei mesi scorsi era già stato raccontato come Nolan avesse ricreato uno dei test di Oppenheimer, il test Trinity, sul set del film senza utilizzare l’animazione al computer. Tuttavia la dichiarazione riportata da Collider è stata intesa da alcuni come denigratoria nei confronti degli effetti realizzati al computer, e quindi anche degli artisti degli effetti visivi, tanto che Weintraub ha dovuto chiarire:

Confesso di essere sconvolto dalle risposte. Non ha detto che non ci sono inquadrature con effetti visivi nel film, ha detto che non ci sono inquadrature realizzate interamente al computer. Nel senso che nessuna inquadratura è stata creata al computer. In questo giorno ed epoca, in cui praticamente qualsiasi cosa si fa al computer, è molto fico che abbia realizzato il film sul set.

E ha aggiunto:

Ho chiesto a Nolan quante inquadrature in CGI ci sono in Oppenheimer, e lui ha risposto “zero”. Vuole sempre realizzare il più possibile nella cinepresa, ed è quello che ha fatto anche in questo film. Non so se ha rimosso dei cavi al computer o cose del genere. Ma non è quello che si intende con “inquadratura in CGI”.

Quindi il punto è che non è che nel film non ci sono effetti visivi (sappiamo che ce ne sono, e che tutta la post-produzione è stata affidata a una sola compagnia, DNEG), ma che non ci sono inquadrature realizzate interamente in CGI. È una sfumatura, ma una sfumatura alla quale evidentemente Nolan tiene molto.

Nella polemica sono intervenuti vari professionisti, tra cui Stephane Ceretti, supervisore agli effetti visivi di film come Superman: Legacy e Guardiani della Galassia Vol. 3 che ha lavorato anche a Batman Begins, che ha spiegato come anche gli effetti speciali “pratici” siano stati inevitabilmente compositati in maniera digitale:

Praticamente tutti gli effetti visivi, oggi come oggi, vengono realizzati al computer. Il compositing 2D può utilizzare elementi filmati, ma oggi come oggi moltissimi software di compositing usano ugualmente molti trucchi 3D per fare un compositing 2D. Ovviamente ci sono anche render 3D. È tutta computer grafica, in realtà, che mescola elementi e render.

E a quel punto è intervenuto anche il regista Scott Derrickson (Doctor Strange):

Riguardo alla domanda Oppenheimer effetti visivi vs. computer grafica, vi cito la mia fonte di informazioni – il due volte candidato all’Oscar per i migliori effetti visivi (incluso Doctor Strange) Stephane Ceretti. Lui spiega che, in realtà, è sempre e comunque tutta CGI. Tuttavia, capisco cosa intende dire Nolan – a quanto pare il suo film è pieno di effetti visivi, ma realizzati utilizzando solamente immagini fotografiche anziché immagini create in gran parte o unicamente in animazione al computer. Il che, se fosse vero, sarebbe davvero notevole e significativo.

Oppenheimer esce il 23 agosto al cinema. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.

Classifiche consigliate