In un’intervista con Variety, Alec Hammond, production designer di Renfield (LEGGI LA RECENSIONE), ha spiegato perché il Charity Hospital di New Orleans, rimasto abbandonato dopo l’uragano Katrina, era il luogo perfetto per allestire il covo moderno di Dracula. Ecco le sue parole:

L’esterno sembra il castello di Dracula e quindi abbiamo mantenuto la silhouette di quei film classici. La storia della città si riflette nella struttura, che sembra una versione moderna del castello, completamente distrutto e in rovina.

Inoltre, tutti gli storici incontrati hanno raccontato come la struttura fosse infestata, il che ha contribuito a creare il mito di Dracula. L’idea di Hammond era dunque di costruire un luogo che si addicesse all’iconico vampiro, ma in uno spazio negativo. “Possiamo prendere qualcosa che dia la grande altezza del soffitto e lo spazio simile a una cattedrale, e farlo con materiali malridotti? Pur mantenendo l’idea che lo spazio fosse adatto a lui?“. Ciò significava avere tubi che spuntavano dalle pareti invece di legni lucidi e piastrelle riflettenti invece di vetri colorati.

Per quanto riguarda il trono del vampiro, i piani iniziali di Hammond erano di unire “una sedia da barbiere e una per trasfusioni di sangue con tutte queste sacche di sangue appese intorno a lui“. Ma il regista Chris McKay voleva qualcosa di più grandioso. Così: “L’ho disegnato di nuovo, l’abbiamo fatto semplice, con i bagni di sangue che si irradiano dalla sua testa: Luigi XIV combinato con Game of Thrones“.

La storia del film ruota attorno all’omonimo protagonista (Nicholas Hoult), il tormentato aiutante di Dracula (Nicolas Cage). Dopo secoli di servitù, nella moderna New Orleans il ragazzo finalmente inizia a capire quanto sia tossica la relazione di meritare una vita migliore. In un’altra intervista con Variety, il regista ha spiegato perché, seppur nella cornice di una commedia horror, ha deciso di affrontare in modo serio il tema della codipendenza:

Nel corso degli anni, i vampiri sono stati una metafora di molte cose. Questo film presenta [Dracula] come il narcisista tossico per eccellenza, con Renfield come suo codipendente. È letteralmente il capo dell’inferno. È qualcosa con cui molte persone possono identificarsi e affrontare questo tema è più che mai attuale.

Nel corso delle vicende, il protagonista farà conoscenza del gruppo dei Codipendenti Anonimi, che il film non rende bersaglio di battute. “Nella commedia non si vuole fare ‘punch down’ [ironia verso soggetti discriminati]”, dice McKay. “Il pensiero di colpire persone con problemi molto reali sembra così irrispettoso“.

Il regista poi sottolinea come anche i suoi due film precedenti, LEGO Batman Il Film e La guerra di domani trattassero un tema “forte” all’interno della dimensione di genere:

Amo i film di genere ma per interessarmi deve esserci una componente emotiva. Posso avere pistole e corpi che esplodono in La guerra di domani, ma alla fine si tratta di un padre e di una figlia. LEGO Batman prende in giro i tropi dei supereroi, ma mostra anche gli effetti del dolore, della perdita e dell’allontanamento.

Renfield, uscito il 14 aprile negli Stati Uniti e in arrivo il 25 maggio in Italia, è scritto da Ryan Ridley (la serie di Ghosted, la serie di Rick & Morty), basata su un’idea originale di Robert Kirkman, creatore di The Walking Dead e di Invincible. Nel cast anche Awkwafina, Ben Schwartz e Adrian Martinez. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.

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FONTE: Variety/ Variety

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