In un’intervista con The Hollywood Reporter, Sarah Polley, attrice poi passata dietro la macchina da presa, ha raccontato come, alla luce dell’esperienza per il suo nuovo film da regista, Women Talking, cercherà di fare scelte rigorose riguardo alle persone con cui collaborare in futuro. Ecco le sue parole:

Vorrei cercare di riempire il mio set nello stesso modo in cui l’ho fatto con [Women Talking], lavorando con persone che hanno un senso del collettivo, che possono fare spazio l’uno per l’altro e creare davvero una comunità: sono stufa di lavorare con persone che hanno talento ma che creano difficoltà agli altri. Voglio lavorare con persone che fanno davvero spazio agli altri e che hanno davvero concezione del loro impatto sugli altri. È una cosa troppo rara, ma in questo film era molto comune.

Alla richiesta di specificare quali sono state per lei queste persone problematiche, Polley non ha voluto fare nomi precisi, commentando che a livello generale:

Abbiamo tutti avuto esperienze con persone il cui cattivo comportamento è stato scusato in nome del loro genio. Io non ne posso più. Soprattutto dopo aver visto il lavoro che questi attori straordinari hanno fatto in questo film [Women Talking], dove non c’era nessun ego e nessuna necessità di un ego per fare il lavoro. L’asticella è molto alta per me adesso.

Ricordiamo che Polley lo scorso anno ha pubblicato un’autobiografia in cui ha raccontato la sua terribile esperienza con Terry Gilliam sul set de Le avventure del barone di Munchausen, quando aveva appena otto anni. In questo articolo trovate tutti i dettagli.

Per quanto riguarda Women Talking, il film narra le vicende di un gruppo di donne all’interno di una comunità religiosa isolata e rigida. Nel cast Rooney Mara, Claire Foy, Frances McDormand e Jessie Buckley. L’uscita nelle sale italiane è al momento prevista per l’8 marzo.

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FONTE: THR

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