Un po’ prima che si svolgesse la Star Wars Celebration, in occasione della quale la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha confermato che sono ben tre i film di Guerre Stellari in fase di sviluppo, abbiamo appreso che Damon Lindelof (Lost, Watchmen) aveva interrotto i rapporti professionali con lo studio che lo aveva ingaggiato per scrivere la sceneggiatura di un nuovo capitolo del franchise. A sostituirlo è stato poi chiamato Steven “Peaky Blinders” Knight (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

Lo Star Wars su cui si stava concentrando Damond Lindelof era uno dei tre svelati dalla dirigente durante l’evento londinese, nel dettaglio quello che vedrà Sharmeen Obaid-Chinoy alla regia e che sarà ambientato 15 anni dopo la fine di L’ascesa di Skywalker che vedrà Rey impegnata a rifondare l’Ordine Jedi.

Ora Lindelof rivela ad Esquire, soppesando in maniera molto evidente le parole, che il suo abbandono è avvenuto sulla base di una richiesta che gli è stata fatta in maniera alquanto esplicita dalla Lucasfilm.

Non è che io mi trovassi in una qualche forma di trattativa per entrare a far parte dell’universo di Star Wars. Mi ero proprio unito a questo universo solo che poi mi è stato chiesto di andarmene. Mi rimetterò nuovamente in fila fuori dal club per cercare di entrare? Assolutamente sì. Se non ci riesci la prima volta devi continuare a provarci.

Il fatto che Damon Lindelof speri di tornare a lavorare a un progetto di Star Wars in futuro, nonché le parole estremamente “neutrali” impiegate per raccontare la sua esperienza, lascia supporre che la separazione fra le parti sia avvenuta in maniera amichevole. Fattore, questo, non scontato: da quando la Lucasfilm è stata acquistata dalla Disney che ha messo Kathleen Kennedy a capo del tutto, l’aneddotica sulle aspre divergenze creative fra la dirigente e i vari registi e sceneggiatori chiamati a lavorare a un qualche lungometraggio dell’epopea, è decisamente ricca. Divergenze che hanno spesso e volentieri portato a progetti annunciati più o meno in pompa magna e mai divenuti realtà.

Nel mentre, proprio in riferimento alla pellicola che Lindelof avrebbe dovuto scrivere, il sempre ben informato Jeff Sneider condivide qualche piccola indiscrezione sulla direzione narrativa che avrebbe dovuto intraprendere. Una strada che, sulla carta, appare profondamente differente da quella che invece la Lucasfilm voleva battere.

Stando allo scooper, la vicenda doveva ambientarsi non 15 anni dopo la fine di L’ascesa di Skywalker, bensì 60. E la protagonista non sarebbe dovuta essere Daisy Ridley, bensì… Helen Mirren.

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FONTE: Esquire, Hot Mic Podcast su YouTube

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