Gabriel Luna è attualmente su HBO – in Italia su Sky e NOW – con The Last of Us, la serie Tv basata sull’omonimo videogame Naughty Dog e, durante le attività stampa collegate allo show, ha potuto riflettere anche sul fallimento commerciale di Terminator: destino oscuro.

Uscito nei cinema il 31 ottobre del 2019, Terminator: destino oscuro si poneva come sequel diretto di Terminator 2 saltando narrativamente tutto quello che era arrivato al cinema e in TV nel mentre. In aggiunta al ritorno di James Cameron, in veste di produttore, ma non di regista, nella pellicola diretta da Tim Miller tornavano in scena sia Arnold Schwarzenegger che Linda Hamilton. In Terminator: destino oscuro Gabriel Luna interpretava il nuovo villain robotico, REV-9, un’esperienza di cui al tempo parlammo col diretto interessato in occasione della set visit alla quale partecipammo (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

Interpellato in merito dall’Hollywood Reporter, Gabriel Luna spiega che per lui lavorare a Terminator: destino oscuro è stata una bellissima esperienza che gli ha dato anche l’opportunità di diventare amico di Arnold Schwarzenegger specificando che le sue considerazioni sono, pertanto, differenti da quelle economiche fatte dagli executive della Paramount in seguito al fallimento al botteghino.

Non puoi mai prevedere le tempistiche delle cose e le risposte delle persone. Nel nostro caso era anche più difficile farlo perché erano passati così tanti anni tra i film di quel franchise. E non solo quello considerato che erano trascorsi quasi trent’anni fra la pellicola che stavamo facendo e quella di cui volevamo essere il sequel autentico. Un sacco di spazio, un sacco di tempo che non era stato preso in considerazione in termini di presenza di Terminator nelle menti del pubblico e della gente che ama il franchise. È stato deludente sapendo cosa avevamo in canna. Sapevamo di avere un gran film con delle performance davvero valide e dell’azione di alto livello. Tim Miller ha fatto un lavoro fenomenale.

Poi aggiunge:

Trovo rifugio nel fatto che è stato un gran film e che le persone che l’hanno visto l’hanno apprezzato. Le persone che mi parlano di quel film mi dicono di aver avuto una bella esperienza. Ma non sono la Paramount Pictures. Non faccio la contabilità per loro. Una delusione per loro è diversa da quello che può essere una delusione per me. Sono stato pagato per fare il mio meglio nella parte e hanno versato il mio stipendio ben prima che il film andasse male al box office. Con il ritorno di James, Arnold e Linda e Tim che ci ha messo il cuore è chiaro che desideri che le persone vedano il film. E personalmente sono molto fiero. Ho stretto amicizie durature compresa quella con uno dei miei eroi, il Governatore Schwarzenegger. Non scambierei questa esperienza per alcun film da un miliardo di dollari, ma, di nuovo, non sono io che faccio la contabilità della Paramount.

La pellicola avrebbe causato perdite pari a circa 120 milioni di dollari che hanno impattato, principalmente, sulle casse della Paramount e della Skydance.

Di recente anche James Cameron ha potuto riflettere sul flop del film assumendosi buona parte della responsabilità (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

FONTE: Hollywood Reporter via Screen Rant

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