Nel corso di un’intervista con Deadline, Nicolas Cage è tornato a parlare del suo cammeo nei panni di Superman in The Flash, il film di Andy Muschietti.

L’attore ha prima di tutto ammesso che il suo ritorno è stato una tantum, perciò non ci sono speranze di rivederlo nelle vesti del figlio di Krypton, e ha poi fatto riferimento ad alcune dichiarazioni passate:

Non sono arrabbiato, sono solo perplesso. Ho solo detto: “Non è quello che ho girato” e mi sono un po’ preoccupato, mi hanno davvero detto che stavo assistendo alla distruzione dell’universo per scattarmi delle foto e poi animarmi a loro piacimento? Che fosse CGI o intelligenza artificiale, non è quello di cui avevamo parlato, perciò ero confuso.

Ha però sottolineato di aver apprezzato la possibilità di ammirare il costume di Colleen Atwood:

Ho sempre voluto che Superman avesse quei capelli neri da samurai e un aspetto vulnerabile, senza sbattere le palpebre, fermo. È stato frutto del lavoro mio e di Tim [Burton]. Avevamo progettato tutto questo, non ha mai visto la luce, perciò sono felice Andy Muschietti mi abbia coinvolto per un altro tentativo. Ho avuto un po’ di soddisfazione nel vedere il personaggio, ma qualcosa non quadrava nel suo aspetto. È anche vero che Superman è un alieno, perciò per certi versi aveva anche senso che avesse quell’aspetto in CGI. Non sembrava vero, non sembrava che avesse un cuore pulsante, perciò diciamo che potrei spiegarmela così.

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