In seguito alla recente scomparsa di Tina Turner, è riemersa dalla rete una vecchia intervista condotta da Serena Dandini alla cantante, in cui quest’ultima rivela alcuni retroscena sulla sua carriera nel cinema. Turner racconta che, nonostante abbia “sempre” desiderato recitare fin da bambina, “nessuno me l’ha chiesto” né allora né prima di Tommy, suo esordio sul grande schermo nel 1975. Questo perché “non c’erano parti di donne nere. Oggi ci sono perché nei film… basta essere una buona attrice. Ma nei primi anni ’60 e ’70 non c’erano parti per le donne, per le donne nere“.

Successivamente, ha cominciato a ricevere diverse offerte, ma sempre per lo stesso ruolo:

[Personaggi] davvero di strada, prostitute. Niente donne pazze, niente macchine, niente di niente, ma solo vere prostitute. Non lo volevo. Non volevo essere sullo schermo solo per il gusto di esserci. Volevo fare qualcosa per cui la gente si sarebbe ricordata di me. Qualcosa che mi piacesse e di cui fossi orgogliosa. Ripenso adesso a Acid Queen [suo secondo album] e mi viene da rabbrividire quando vedo quanto fosse orribile. Tuttavia, alla gente piaceva e lo ricordava. Quindi non ho accettato nessuna parte perché non c’era niente di giusto fino a Mad Max…”.

Turner stava infatti cercando ruoli femminili simili a quello di Sigourney Weaver in Alien e così accetta la proposta di George Miller di vestire i panni di Aunty Entity in Mad Max 3 – Oltre la sfera del tuono:

Era prima di tutto una donna guerriera. Sono le parti di donna guerriera che voglio. Voglio parti fisiche. Voglio guidare le auto, fare i combattimenti. Voglio essere fisica. Ho ancora bisogno di quell’emozione.

La star conferma poi di aver invece declinato l’offerta di Steven Spielberg di interpretare la protagonista de Il Colore Viola, ruolo poi andato a Whoopi Goldberg. Ecco perché:

Non volevo cantare in un film, l’ho fatto per tutta la mia carriera. Era qualcosa di consueto, volevo fare qualcosa di inconsueto. Non volevo essere coinvolta in un film così deprimente. Rifletteva troppo sulla mia vita con il mio ex marito. Parlo sempre alla stampa della mia vita e ora faccio un film? Mi sto solo trascinando giù. Sto cercando di dimenticare il passato perché è un capitolo chiuso. Ho chiuso con quella parte della mia vita e non ho intenzione di fare una parte che mi ricordi quello che ho già vissuto. Credo che Steve abbia capito alla fine che non potevo farlo per quel motivo, dopo che ho espresso davvero cosa fosse.

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FONTE: Archivio Luce

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