- LEGGI ANCHE – Il truffatore di Tinder, la recensione
Ai poliziotti che l’avevano fermato al tempo, aveva detto di chiamarsi Michael Bilton. Il truffatore di Tinder Simon Leviev è stato individuato da un agente di polizia specializzato nel riconoscimento di documenti falsi dopo aver visto il documentario proposto in esclusiva da Netflix.
I poliziotti hanno ora richiesto a un tribunale della città portuale di Algeciras, nel Sud della Spagna, di riaprire l’indagine contro l’uomo che ora sanno essere Simon Leviev e non Michael Bilton.
Il suo involontario incontro con la polizia spagnola è avvenuto a Tarifa, una località a un’ora di distanza dalla Costa del Sol nota per essere un vero e proprio paradiso per i surfisti, il 30 gennaio del 2019. Gli agenti di polizia avevano risposto a una chiamata relativa a una Maserati rimasta bloccata sulla spiaggia di Los Lances Sur.
Un portavoce del tribunale di Algeciras ha confermato che “un mandato d’arresto è stato emesso per la persona sotto indagine” senza fornire ulteriori informazioni.
Di recente, Simon Leviev, che nel frattempo starebbe tentando di sfondare nel mondo dello spettacolo americano (ECCO TUTTI I DETTAGLI) è stato citato in giudizio dall’autentica famiglia Leviev e dalla compagnia guidata dai suoi membri, il colosso dei diamanti LLD Diamonds. Se avete visto Il truffatore di Tinder sapete che, nella narrazione architettata per le sue truffe, Simon Leviev, si spacciava appunto come il figlio del fondatore dell’azienda, Lev Leviev.
Cosa ne pensate? Se siete iscritti a BadTaste+ potete commentare qua sotto all’articolo!
FONTE: Daily Mail
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.