A che punto è la lavorazione di un sequel di L’uomo d’acciaio? Tutt’altro che in fase avanzata, stando agli ultimi articoli incentrati sul terremoto in casa DC Studios.
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Come riportato da Deadline, prima dell’arrivo di Gunn e Safran e della fondazione dei DC Studios, è stata di Michael De Luca e Pam Abdy – e di Dwayne Johnson – la decisione di riportare al cinema il Superman di Henry Cavill. I due avevano ascoltato la proposta di uno sceneggiatore e di Charles Roven (produttore di L’uomo d’acciaio) per la storia di un sequel, ma non l’avevano gradita particolarmente, così avevano deciso di aspettare l’entrata in servizio di Gunn e Safran per chiarire il da farsi.
Il motivo per cui nessun film ha ancora avuto il via libera e Cavill non ha ancora firmato ulteriori contratti è proprio perché per L’Uomo d’Acciaio 2 si attende la storia giusta. L’Hollywood Reporter aggiunge in tal senso che Andy Muschietti, regista di The Flash, avrebbe espresso interesse a dirigere una versione di Superman più vicina al film del 1978 diretto da Richard Donner.
A questo punto, come abbiamo visto, tutto dipenderà dal volere dei nuovi presidenti.
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