La recensione di Aftersun, il film in uscita su MUBI il 6 gennaio

Un evento nel presente, alle volte, può portare a leggere qualcosa di diverso in un ricordo già riportato alla mente più volte negli anni. È possibile “notare” dettagli e giungere a consapevolezze nuove anche decenni dopo un evento se qualcosa nella vita apre ad un punto di vista diverso. Ci vuole un po’ per capirlo ma è quello che è avvenuto a Sophie, per tutto il film preadolescente in vacanza con il padre e solo ogni tanto, in qualche flash, adulta che mette via pezzi di vita dopo la morte del padre. Quello che vediamo è il ricordo che Sophie ha di una vacanza in un resort da quattro soldi in Turchia che fece con suo padre (31enne quindi giovanissimo), e ora che è adulta, e che lui è morto, nel ricordarla nota molte più cose. Questa è l’impresa di Aftersun, portarci a leggere quel che vediamo notando anche noi tutto ciò di cui una adulta Sophie può ora rendersi conto, farci leggere quei ricordi con la testa di una fi...