La Paranza dei Bambini
di Claudio Giovannesi
13 febbraio 2019
Non ci sono dubbi che fosse la tenerezza di Fiore il sole verso cui tende La Paranza dei Bambini, versione per il cinema rivista, aggiustata e cambiata dallo stesso Roberto Saviano (con Claudio Giovannesi e Maurizio Braucci) dell’omonimo romanzo. Storia doppiamente di fiction, inventata da zero già per il libro e poi ancora modificata per il film, che tuttavia fa di tutto per essere vera, che lavora sulla plausibilità estrema, cerca gli ambienti più reali e si concentra tantissimo su facce, corpi e dialetto. Non è accaduto ma poteva accadere e sarebbe andata esattamente così.
Non è il cinema di Matteo Garrone (che il romanzo più noto di Saviano l’aveva piegato come voleva, guardando proprio i fisici delle persone e trovando volti e voci incredibili) ma uno più educato, normalizzato, in cui i protagonisti sono i ragazzini minorenni di una banda che non viene da Scampia ma dai quartieri di Napoli. Sono bravi ragazzi, alcuni hanno facce pulite, altri sembrano quasi un po’ sfigati, non han...
Ci sono inevitabili echi di Gomorra in La Paranza Dei Bambini, e nonostante Giovannesi sia bravo a cercare una sua strada personale, il genere criminale schiaccia qualsiasi altra potenzialità del film
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